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    CORONAVIRUS: 10 I MORTI IN ISRAELE, PIU’ DI 3.000 CASI

    Sale a dieci il numero dei morti con coronavirus in ISRAELE. Il Times of Israel dà notizia del decesso di un 93enne al Soroka Medical Center di Beersheba e di una 76enne all’ospedale Sharon di Petah Tikva. Il ministero della Sanità ha confermato che i casi di contagio sono ormai 3.035 e sono 49 le persone in gravi condizioni.

    Ma al centro dell’attenzione oggi dell’opinione pubblica israeliana vi è la dura presa di posizione dell’ambasciatore italiano in Israele, Gianluigi Benedetti, che ha accusato e definito “oltraggioso e non vero” un articolo pubblicato da Haaretz in cui si sostiene che in Italia “i pazienti anziani affetti da Coronavirus vengono lasciati morire”. L’ambasciatore Benedetti ha scelto la via della lettera per mettere nero su bianco il suo disappunto per le affermazioni dure del quotidiano israeliano. “Questi pazienti – ha scritto Benedetti – ricevono cure mediche come tutti gli altri cittadini. Il nostro sistema sanitario, noto come uno dei più avanzati al mondo, non fa distinzioni in base all’età e l’attuale emergenza non è in alcun modo un’eccezione a questo approccio”. Benedetti ha ricordato che i dati delle “nostre unità di terapia intensiva, aumentate del 26% dall’inizio della pandemia, lo confermano”. “A livello nazionale – ha continuato l’ambasciatore – la ‘saturazione’ delle unità di terapia intensiva è al 54,5%, con molte regioni molto al di sotto di questo dato. Ciò significa che al momento la metà dei nostri reparti di terapia intensiva sono ancora disponibili”. “Considerando che abbiamo uno specifico sistema stabilito dalla Protezione Civile per il rapido trasferimento degli ammalati da una regione all’altra, non c’è alcuna ragione – ha spiegato – di lasciar morire nessuno senza assicurare cure di emergenza, come sostenuto nell’articolo”. Infine Benedetti ha sottolineato che – “prima di scrivere su tale complesso e delicato tema sulla base di ‘informazioni’ e ‘presupposti'”, i giornalisti dovrebbero contattarci per raccogliere dati ufficiali e notizie accurate dalle autorità italiane che si occupano di questa emergenza”. 

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