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    CORONAVIRUS: 1238 CONTAGIATI IN ISRAELE, VERSO MISURE PIU’ STRINGENTI

    Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato un vertice questa mattina per decidere misure più stringenti nella lotta al coronavirus, mentre il primo bollettino di stamane parla di 1.238 contagiati, con 135 nuovi casi nella notte. Israele si sta preparando ad imporre in maniera graduale un confinamento generale, ha detto il ministro della Pubblica sicurezza Gilad Erdan all’emittente Kan. “Verrà detto a centinaia di migliaia di persone di non recarsi al lavoro”, ha detto il ministro. Al momento una persona è morta in Israele per il coronavirus, l’88enne Aryeh Even, sopravvissuto all’Olocausto. Le immagini della bara portata da uomini coperti da tute anti contaminazione e del funerale riservato a sole venti persone, tutte a distanza di sicurezza, hanno colpito profondamente l’opinione pubblica. E l’infermiera che lo ha curato si è scusata sui social per non aver potuto lavare il corpo secondo il rituale religioso prescritto. (Civ/AdnKronos)

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