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    Covid: Israele comincia ad alleggerire misure di confinamento

    Israele si prepara ad allentare alcune restrizioni del secondo lockdown, iniziato il 18 settembre. “Questa volta usciamo dal confinamento con prudenza, secondo un piano messo a punto dagli esperti del ministero della Salute”, ha detto il premier Benjamin Netanyahu. “Se tutti seguono le regole, sono sicuro che funzionera’”, ha aggiunto, avvertendo pero’ che se la situazione dovesse peggiorare, le restrizioni verrebbero immediatamente ripristinate. Questa “prima fase” dell’abolizione delle restrizioni, che dovrebbe durare diversi mesi fino al febbraio 2021, e’ stata approvata giovedi’ dal comitato ministeriale responsabile del coronavirus e dal Ministero della Salute. Secondo la prima fase del deconfinamento, che iniziera’ da questa mattina, gli israeliani potranno uscire di casa e muoversi oltre il raggio di un chilometro, andare a casa di estranei entro i limiti di meno di 10 persone all’interno e 20 all’esterno, e acquistare cibo da asporto. Gli asili e le scuole materne potranno riaprire, cosi’ come le spiagge, i parchi nazionali, il Muro del Pianto, il luogo piu’ sacro di preghiera per gli ebrei, la Spianata delle Moschee e la Chiesa del Santo Sepolcro. Tuttavia, il contenimento rimarra’ in vigore almeno fino a mercoledi’ a mezzanotte in alcune citta’ “rosse”, soprattutto ultra-ortodosse, dove i livelli di contaminazione sono ancora elevati. Solo gli asili e le scuole materne potranno riaprire anche in queste citta’, secondo un comunicato congiunto emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute. Mentre il numero di contaminazioni giornaliere era tra le 8.000 e le 9.000 alla fine di settembre, da mercoledi’ e’ sceso sotto le 2.000 unita’ al giorno, secondo i dati del Ministero della Salute. Il Ministero della Salute israeliano ha ufficialmente registrato 301.896 pazienti, di cui 2.141 decessi dall’inizio dell’epidemia e 1.695 nuovi casi venerdi’. Il paese, di appena nove milioni di persone, ha registrato uno dei piu’ alti tassi di contaminazione da coronavirus al mondo nel mese di settembre, secondo i dati e ha imposto un contenimento generalizzato il 18 settembre, che e’ stato rafforzato una settimana dopo e contro il quale nel Paese si sono registrate molte proteste. 

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