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    Gideon Sa’ar lancia sfida a Netanyahu in vista primarie Likud

    Gideon Sa’ar ha lanciato ufficialmente la sfida a Benjamin Netanyahu in vista delle primarie del Likud del prossimo 26 dicembre. “Un voto per me assicurera’ il dominio di Likud e la formazione di un nuovo governo guidato da noi; un voto per Netanyahu e’ un voto per il prossimo capo dell’opposizione”, ha sottolineato l’ex ministro dell’Istruzione, rivolgendosi ai 500 attivisti che si sono riuniti all’evento di lancio della campagna a Or Yehuda, un sobborgo di Tel Aviv. Sostenuto dallo slogan “Solo Sa’ar può”, il principale avversario del premier israeliano nel partito ha gia’ incassato il sostegno di alcuni deputati del Likud, tra cui il potente presidente dell’organo esecutivo. Parlando ai sostenitori, Sa’ar ha riconosciuto il ruolo di Netanyahu, sottolineando che “ci ha portati al potere quattro volte, ma il futuro e’ gia’ scritto, non ci sara’ una quinta”.

    Il ferreo controllo di Netanyahu sul partito e’ stato indebolito dall’incriminazione per corruzione, frode e abuso di fiducia in tre casi e dal non essere stato in grado di raggiungere un accordo con Blu e Bianco per un esecutivo di unita’ nazionale. Il partito di Benny Gantz ha piu’ volte escluso la possibilita’ di sedere al governo con un incriminato, chiedendo a Netanyahu di fare un passo indietro fino a quando non avra’ risolto le sue beghe giudiziarie. Una situazione di stallo politico dal quale Israele non riesce a liberarsi e che lo sta conducendo al terzo round di elezioni in 12 mesi (le prossime si terranno il 2 marzo 2020) dopo l’appuntamento alle urne di aprile e settembre.     


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