Il ministero della Sanità israeliano ha ordinato agli ospedali del Paese di ripristinare i reparti Covid, dopo un’impennata di nuovi casi. “Se non cambiamo immediatamente i nostri comportamenti riguardo a mascherine e regole di distanziamento saremo costretti nostro malgrado ad implementare nuove misure”, ha detto il premier Benjamin Netanyahu dopo un incontro con gli esperti scientifici. La speciale task force del governo dedicata all’emergenza coronavirus si riunirà oggi per discutere delle possibili misure per contenere la pandemia. Secondo un rapporto dell’intelligence militare reso noto ieri dai media, il Paese rischia una nuova ondata di infezioni e senza nuove misure per contenere il virus potrebbero esserci entro un mese oltre mille nuovi casi al giorno, con centinaia di decessi. Israele è stato tra i primi Paesi ad imporre misure di lockdown a metà marzo, contenendo così la pandemia. Ma il Paese è stato anche tra i primi ad allentare le misure restrittive ed ha assistito ad una costante crescita dei contagi a partire dalla fine di maggio. Secondo i dati delle autorità sanitarie, oltre 20.680 persone hanno contratto il virus in Israele, con 306 decessi.
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