Il volo El Al LY973 sarà ricordato nei libri di storia di Israele. È infatti il primo volo di linea che ieri ha condotto da Tel Aviv a Manama, capitale del Bahrein, la delegazione ufficiale israelo-americana che ha siglato l’accordo per l’avvio dei rapporti diplomatici tra Israele e Bahrein. Dopo meno di tre ore di volo – possibile grazie all’autorizzazione concessa dall’Arabia Saudita già il mese scorso a tutti i velivoli israeliani di sorvolare il proprio spazio aereo, nonostante l’assenza di relazioni diplomatiche con Israele – il ministro degli Esteri del Bahrein, Abdullatif Al Zayani, ha accolto la delegazione all’aeroporto di Manama. Meir Ben Shabbat, il capo del Consiglio per la Sicurezza nazionale che ha guidato la delegazione israeliana insieme al direttore generale del ministero degli Esteri, Alon Ushpiz, ha parlato in arabo alla stampa locale: “Israele tende la mano alla pace vera. Ora attendiamo di ospitarvi da noi”.
La straordinarietà delle nuove relazioni diplomatiche con il Bahrein, nasce anche dalla constatazione che il paese arabo è a maggioranza sciita. Dopo l’accordo di pace tra Egitto e Israele nel 1979 e l’accordo con la Giordania nel 1994, Emirati Arabi Uniti e Bahrein sono diventati rispettivamente il terzo e il quarto Paese arabo a decidere di normalizzare i rapporti con lo Stato ebraico. I palestinesi hanno condannato questi ultimi accordi bollandoli come una “pugnalata alle spalle” alle loro aspirazioni di creare un proprio Stato indipendente.
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Michelle Zarfati
SPECIALE PESACH 5784
