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    Israele. Preoccupazione per impianti chimici porto Haifa già minacciati da Hezbollah

    Cresce  la preoccupazione in Israele per la presenza nel porto di Haifa di sostanze chimiche infiammabili. Secondo quanto riporta la stampa israeliana, l’immane tragedia di Beirut dovrebbe far riflettere il governo israeliano sul fatto che, come ha denunciato dal Centro di ricerca ambientale di Haifa, ci siano “1.500 aree a rischio aggregato e 800 tipi di sostanze chimiche pericolose nella baia nelle fabbriche proprio accanto alle nostre camere da letto”. Alla radio israeliana la ministra della Protezione ambientale, Gila Gamliel, ha detto che c’e’ un piano al ministero per rimuovere entro cinque anni i prodotti chimici e successivamente per ripulire la zona. Nel porto di Haifa ci sono enormi serbatoi di carburante, uno di bromo e molta ammoniaca, divisa in camion e imbarcazioni. 

    L’ammoniaca e’ divisa perche’ un grande serbatoio di stoccaggio contenente circa 12.000 tonnellate nel porto di Haifa e’ stato svuotato nel 2017 dopo che il comitato Shafir, che si occupa dei rischi ambientali, del ministero della Protezione ambientale ha riscontrato un rischio alto in seguito anche ad una minaccia terroristica. Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, a febbraio del 2016 minaccio’ di colpire il serbatoio di ammoniaca, spingendo i funzionari israeliani a lavorare per svuotare e chiudere il serbatoio. In quella occasione, Nasrallah, in un messaggio televisivo dal suo bunker, disse che “la matematica e’ semplice. Pochi missili su alcuni impianti di ammoniaca equivalgono alla stessa quantita’ di morte di una bomba atomica”. Da allora, in Israele le forniture temporanee di ammoniaca sono consentite tramite piccole navi e inviate direttamente ai consumatori tramite un gasdotto. La stessa commissione Sharif ha scritto che l’incidente a Beirut dimostra il pericolo della concentrazione di materiali pericolosi vicino ad aree densamente popolate, spingendo le autorita’ governative a chiudere le industrie a rischio. Anche perche’, nonostante il serbatoio di ammoniaca al porto sia stato svuotato, il gruppo Sharif ha fatto notare che le navi cisterna che trasportano ammoniaca si trovano vicino alle aree residenziali. Un impianto con prodotti chimici che prepara fertilizzanti ed esplosivi si trova nel centro di Haifa e ospita un serbatoio con 15 tonnellate di ammoniaca non protetta, rappresentando un rischio per la popolazione. (AGI)

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