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    Lotta al Covid, delegazione medica in arrivo in Piemonte da Israele

    (askanews) – “Una delegazione medica è in partenza da Israele alla volta dell’Italia, per raggiungere il capoluogo del Piemonte, Torino”. Lo ha reso noto l’Ambasciata d’Israele in Italia. “L’Ambasciata d’Israele in Italia ha dato avvio a questa importante cooperazione, per sostenere l’Italia nelle dolorose e complesse sfide che il Paese sta affrontando – ha affermato l’Ambasciatore d’Israele in Italia S.E. Dror Eydar -. I nostri amici stanno lottando contro la seconda ondata della pandemia di Covid-19, dopo il difficile inverno scorso che ha duramente colpito il Paese con la prima ondata. Cercavamo un modo per essere di aiuto e, al violento arrivo della seconda ondata, abbiamo appreso dai nostri amici in Piemonte che la Regione mancava di sufficiente personale medico e sanitario, e ci siamo attivati per aiutarla. Essendo il carico di lavoro del personale locale divenuto particolarmente oberante, abbiamo deciso di fornire il nostro supporto, in particolar modo con mani operose. Il Governatore della Regione Alberto Cirio, ha accolto con favore la proposta di cooperazione e aiuto e, insieme, abbiamo messo in contatto il Ministero della Salute italiano e i vertici del Dipartimento di Emergenza regionale con il Ministero della Salute di Israele e i vertici dello Sheba Medical Center, centro tra i più avanzati al mondo e con ampia esperienza nello sviluppo di cure contro il Coronavirus. Per nostra grande gioia, grazie alla mobilitazione del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Salute, del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, dell’Ufficio del Primo Ministro, e, ovviamente, del Chaim Sheba Medical Center di Israele, la cooperazione si sta ora concretizzando. I volontari della delegazione stanno partendo per andare letteralmente a salvare vite umane e dare una mano all’Italia, nell’affrontare questa pandemia globale. Lo Stato di Israele aiuta i suoi amici nel momento del bisogno; anche questo è parte della nostra missione storica”. L’invio della delegazione, si legge nella nota dell’Ambasciata d’Israele in Italia, “si inserisce appieno nel tessuto delle eccellenti relazioni bilaterali che legano lo Stato di Israeleall’Italia, e, in particolare, al Piemonte; costituisce, inoltre, una diretta prosecuzione delle molteplici attività sostenute dall’Ambasciata d’Israele in Italia per promuovere ai massimi livelli le relazioni tra Israele e Italia in ambito scientifico, medico e tecnologico, anche in questo momento storico, di piena pandemia di Coronavirus”. La delegazione opererà presso il nuovo Ospedale Michele e Pietro Ferrero a Verduno, provincia di Cuneo, specializzato nella cura e nella ricerca contro il Covid-19. L’Ambasciatore Eydar ringrazia tutti coloro che hanno lavorato affinché l’invio della delegazione divenisse effettivo: il Ministro della Salute Yuli Eldestein, il Direttore Generale Hezi Levi, il Direttore del Dipartimento Relazioni Internazionali Dott. Asher Salmon e i funzionari del Ministero della Salute; il primo Ministro Benjamin Netanyahu e il suo Ufficio; il Capo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale Meir Ben-Shabbat; il Direttore dello Sheba Medical Center, Prof. Yitzhak Kreis, il Vice Direttore, Prof. Arnon Afek; e molti altri ancora. Un ringraziamento speciale va al Ministero degli Affari Esteri, al Ministro Gabi Ashkenazi, al Direttore Generale Alon Ushpiz e a tutti i funzionari della Divisione Europea del Ministero. “Nel corso della permanenza della delegazione, un aiuto prezioso sarà fornito anche dalla Comunità ebraica di Torino e dalle locali associazioni di amicizia Italia-Israele, cui va la nostra profonda gratitudine – ha ancora sottolineato l’Ambasciatore Dror Eydar -. Ultimi, ma non ultimi, un sentito ringraziamento al mio team, dell’Ambasciata di Israele a Roma, il corpo diplomatico e il personale amministrativo, in primis i vice ambasciatori, la Vice Ambasciatrice uscente Ofra Farhi, e il Vice Ambasciatore entrante Alon Simhayoff, che hanno tutti collaborato alacremente alla realizzazione di questa importante missione”. 

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