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    Luna. Anche se Bereshit si è schiantata, per industria israeliana è comunque un grande successo

    Anche se la
    sonda Beresheet si è schiantata ieri sera nella fase finale di allunaggio nel
    Mare della Serenità, nel centro di controllo israeliano la delusione per la
    missione interrotta si è mischiata con l’orgoglio di aver raggiunto un
    traguardo prestigioso e di grande valore tecnico-scientifico. Infatti in oltre
    60 anni di esplorazione spaziale, solo tre nazioni (Unione Sovietica, Usa e
    Cina) erano riuscite a scendere sulla Luna.

    Lo scopo
    della missione – costata circa cento milioni di dollari e la prima finanziata
    da privati – era fotografare e condurre esperimenti sulla superficie lunare e
    dimostrare la fattibilità dei viaggi spaziali economici. Durante la fasi di
    avvicinamento alla Luna, nel centro di controllo di SpaceIL hanno tuttavia perso
    più volte il contatto radio con la piccola sonda Beresheet. Gli scienziati
    israeliani hanno sempre ripristinato la connessione, ma un guasto al propulsore
    principale, avvenuto pochi secondi prima l’allunaggio, è stato fatale per la
    piccola astronave da 160 kg per 1,5 metri. L”Agenzia Spaziale Israeliana
    ha confermato anomalie al propulsore principale Leros (costruito in
    Inghilterra), durante la fase finale di allunaggio. La delicata discesa sulla
    Luna si sarebbe dovuta completare in venti minuti.

    Nonostante l’incidente
    la missione Beresheet ha spianato la strada per le future esplorazioni lunari a
    basso costo e questo per l’originale sistema di navigazione ideato dagli
    astrofisici israeliani. La sonda per arrivare sulla luna ha infatti compiuto
    diverse orbite sempre più ampie attorno alla Terra, prima di essere catturata
    dalla gravità della Luna. Una procedura lunga, ma molto economica. La distanza
    media dalla Luna è di 380.000 km. Beresheet ha percorso quella distanza più di
    quindici volte. Il due aprile scorso, infine, SpaceIL ha effettuato una
    correzione di rotta, attivando per 72 secondi i propulsori della sonda.
    L’allunaggio era previsto intorno alle 21 di ieri sera, nel bacino del Mare
    Serenitatis, il Mare della Serenità, ad est del Mare Imbrium. Se l’allunaggio
    si fosse concluso con successo, Beresheet avrebbe inviato dati per 96 ore prima
    di danneggiarsi in modo irreversibile e trasformarsi in archeologia spaziale:
    il veicolo, infatti, non era stato progettato per resistere alle temperature
    estreme della Luna. Bereshit trasportava con se una Bibbia, dei disegni
    realizzati da alcuni bambini israeliani ed un hard disk con milioni di pagine
    di Wikipedia in inglese.

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