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    Polemiche e critiche per uso cimiteri militari in video campagna elettorale di Netanyahu

    Un video della campagna elettorale di Benjamin Netanyahu,
    che mostra tombe di soldati caduti in battaglia accostandole alla candidatura
    dell’ex capo di Stato maggiore Benny Gantz, ha scatenato una tale ridda di critiche
    e polemiche che ha costretto il premier israeliano a ordinarne la cancellazione.
    Nel filmato, diffuso sulla ‘Likud Tv’ su Facebook, si vedeva il giornalista
    Avishai Ivri attaccare Gantz, leader del neo-partito Blu e Bianco, mettendo in
    guardia dagli attacchi terroristici che potrebbero aumentare in caso di
    vittoria dell’ex capo di Stato maggiore alle elezioni del 9 aprile. “Piu’
    violenza e piu’ morti, questo e’ quello che un governo di sinistra
    significa”, ha sostenuto mentre sullo sfondo si vedevano le lapidi. Di
    fronte all’ondata di indignazione, il premier ne ha intimato la rimozione,
    definendolo un “errore editoriale”, e ha decretato la sospensione del
    reporter e di altri membri dello staff responsabili per il video. “Come fratello
    di un soldato caduto, comprendo bene – ha detto Netanyahu – la pena delle
    famiglie dei militari morti”.

    La reazione del suo principale avversario politico non si e’
    fatta attendere: “Vergognati Netanyahu e scusati immediatamente”, ha
    dichiarato Gantz, sottolineando che “i soldati caduti in battaglia e i
    loro  familiari non potevano immaginare
    che il premier li avrebbe usati per un video in campagna politica”.     

    Gia’ qualche settimana fa, il premier era stato
    richiamato all’ordine dalla procura generale israeliana per l’uso di immagini
    di soldati a fini propagandistici in campagna elettorale, una circostanza
    vietata nei 90 giorni prima del voto. 

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