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    Arriva a Milano la mostra ‘I giovani ricordano la Shoah’

    Si inaugura oggi al Memoriale della Shoah di Milano la mostra “I giovani ricordano la Shoah”, che raccoglie i lavori più interessanti realizzati dagli  studenti che hanno partecipato al concorso nazionale organizzato ogni anno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L’esposizione, allestita negli spazi della Biblioteca del Memoriale (ingresso in piazza E. J. Safra, 1 – già Ferrante  Aporti, 3), sarà visitabile gratuitamente fino al 10 aprile,  dalle 10.00 alle 14.30, dalla domenica al giovedì. Il concorso “I giovani ricordano la Shoah”, giunto alla diciottesima edizione, è rivolto agli studenti delle scuole del primo e secondo ciclo di istruzione, con il fine di promuovere  lo studio e l’approfondimento della Shoah, e dei temi ad essa  correlati, nelle scuole italiane. L’iniziativa coinvolge ogni anno migliaia di insegnanti e studenti. Gli autori dei lavori più meritevoli, a seguito del giudizio di una Commissione congiunta MIUR-UCEI, sono premiati ogni anno dal Presidente della Repubblica in occasione del  Giorno della Memoria, in una cerimonia al Palazzo del Quirinale.    

    La mostra ha finora toccato Roma, Berlino, Bari, Firenze  Torino, Ferrara, Pisa e Palermo, ottenendo un notevole riscontro di pubblico, in particolare scolaresche che possono trarre utili  spunti per i percorsi didattici. La varietà e la qualità dei lavori esposti, è molto ampia e  mostra come un tema così delicato e complesso possa essere  sviluppato attraverso diverse tecniche artistiche e  multimediali: lavori grafici e pittorici, cartelloni, disegni a mano, collage, quadri ad olio, installazioni, album di vario  genere e dimensioni, “valigie della memoria”, cortometraggi, ma  anche pregevoli lavori di ricerca storico-documentale – talvolta  supportati da documenti inediti – che molti istituti hanno prodotto negli anni, spesso legati alle vicende del proprio  territorio. I temi sviluppati sono vari: le ricostruzioni di  testimonianze, la lacerazione del tessuto sociale conseguente  alle leggi razziali del ’38, le forme di resistenza ebraica e  civile alla dominazione nazista, il ritorno dai campi di  sterminio e la necessità della trasmissione della memoria di  quanto accaduto, il negazionismo, il processo di Norimberga, i  Giusti tra le Nazioni e fatti di attualità relativi a nuove  forme di razzismo e discriminazione. È infatti importante  segnalare che negli ultimi anni gli studenti hanno dimostrato  una particolare attenzione verso nuove forme di intolleranza nei  confronti del “diverso”.

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