Facebook presenta un reclamo contro l'ordinanza del Tribunale di Roma che il 12 dicembre scorso aveva ordinato al social "l'immediata riattivazione della pagina dell'Associazione di Promozione Sociale Casapound''. La disattivazione della pagina ufficiale di Casapound da parte di Facebook era avvenuta il 9 settembre scorso. ''Non vogliamo che le persone o i gruppi che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono utilizzino i nostri servizi, non importa di chi si tratti - commenta un portavoce di Facebook - Per questo motivo abbiamo una policy sulle persone e sulle organizzazioni pericolose che vieta a coloro che sono impegnati in 'odio organizzato' di utilizzare i nostri servizi. Partiti politici e candidati, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia". "Ci sono prove concrete - sottolinea il portavoce di Facebook - che Casapound sia stata impegnata in odio organizzato e che abbia ripetutamente violato le nostre regole. Per questo motivo abbiamo presentato reclamo contro l'ordinanza del Tribunale di Roma". (Sib/AdnKronos)
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