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    FASCISMO: MORTO STEFANO DELLE CHIAIE

    E’ morto la notte scorsa a Roma Stefano Delle Chiaie, 82 anni, esponente della Destra radicale, già nel Movimento Sociale Italiano e fondatore di Avanguardia Nazionale.

    Nato a Caserta nel 1936 per anni, pur di sfuggire alla Giustizia italiana, ha vissuto da latitante fino a quando il 27 marzo del 1997 a Caracas non venne catturato dalla Polizia italiana. A 14 anni, aveva aderito all’Movimento Sociale Italiano per poi uscirne pochi anni dopo insieme a Pino Rauti e fondare il Centro Studi Ordine Nuovo. Negli ambienti romani neo fascisti era conosciuto con il soprannome di ‘Er accola’.

    Nel 1962 lascia anche Rauti per fondare l’Avanguardia Nazionale Giovanile che in seguito si scioglierà con gli arresti dei suoi  militanti. Nel 1965 prende parte al convegno dell’hotel Parco dei Principi dei neofascisti italiani e nel 1966 organizza la prima azione di depistaggio affiggendo manifesti che inneggiavano all’Unione Sovietica Stalinista: anni dopo affermò che si trattava di un’azione voluta dalla Cia e da ambienti anticomunisti italiani.

    Nel 1969 Delle Chiaie finisce nell’inchiesta su Piazza Fontana e, poco prima di testimoniare, decide di fuggire in Spagna. Nel 1974 conosce Pinochet e si trasferisce in Cile. Stefano Delle Chiaie e’ stato collaboratore, con il boia di Lione Klaus Barbie, della dittatura boliviana negli anni ’80: un gruppo che ha seminato morte e terrore. Troverà poi rifugio in diversi paesi sudamericani dove è inseguito da un mandato di cattura per concorso in strage. Durante una di queste fughe, in Bolivia, viene ferito gravemente da agenti italiani del Sisde e della Cia. Il 27 marzo 1987, dopo diciassette anni di latitanza e da cinque inseguito da mandato di cattura per associazione sovversiva, banda armata e concorso in strage Delle Chiaie si lascerà arrestare a Caracas in Venezuela dalla polizia per essere estradato in Italia.

    Il suo nome e’ legato alle principali stragi che insanguinarono l’Italia negli anni ’70, ma i processi di primo e di secondo grado a suo carico per la strage di Piazza Fontana lo hanno scagionato. Anche le indagini compiute su di lui nell’ambito della strage di Bologna del 1980, pur appurando rapporti con la P2 e la Massoneria, non accertarono alcuna responsabilita’ a suo carico. Stefano delle Chiaie nel 1991, grazie alla concessione del Comune di Roma, ha aperto una ‘sede’ tv di Avanguardia Nazionale. Alle sue trasmissioni hanno presenziato i massimi esponenti della destra, sia nazionale che europea, suscitando non poche polemiche e controverse teorie.


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