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SPECIALE PESACH 5784

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    Ferrara: Museo nazionale, mostre e istallazioni su cultura ebraica

    Una mostra ispirata al “Giardino dei  Finzi-Contini” di Giorgio Bassani, lo scrittore ebreo che sotto il regime fascista fu detenuto proprio nel carcere poi  trasformato nel Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della  shoah (Meis). La rassegna chiamata “il Giardino che non c’e'” e  reata da Dani Karavan, e’ una delle iniziative sulla cultura  ebraica in programma al Meis a Ferrara che chiudera’ solo il 25  dicembre ed il primo gennaio. Accanto al manoscritto originale  del romanzo, ci sara’ il modello del Giardino e diversi  materiali dell’installazione pensata da Karavan per la citta’  estense in un itinerario che si snoda intorno al messaggio dell’importanza della liberta’ contro ogni forma di  discriminazione. Ad introdurre il pubblico ai temi del Museo, poi, ci sara’ lo spettacolo multimediale “Con gli occhi degli  ebrei italiani”: duemiladuecento anni di storia e cultura  italiana attraverso lo sguardo dei suoi ebrei, in un volo  cronologico ed esperienziale di ventiquattro minuti.  L’installazione indaga in tono divulgativo il ruolo dei  pregiudizi, l’origine della discriminazione, il controverso  legame con la Chiesa cattolica, i grandi spostamenti del popolo ebraico, il significato del ghetto, la partecipazione degli  ebrei italiani a momenti cruciali della vita nazionale e,  infine, le pagine di convivenza felice fino a quelle piu’ drammatiche.

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