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    Gino Bartali e la maturità: le ragioni di una scelta. Lo spiega a Shalom il Ministro Bussetti

    Nelle ore immediate alla prima prova della maturità 2019, il giornale Shalom ha incontrato il Ministro della Pubblica Istruzione, Marco Bussetti, che ha convesso una breve esclusiva intervista. 

    Shalom. Ministro Bussetti, tra le tracce proposte agli studenti, molto interesse ha suscitato l’analisi dell’articolo sulla storia del grande campione Gino Bartali. Perché questa scelta e quale è il significato?

    Ministro. “Gino Bartali non è stato soltanto un grande sportivo. È stato anche un esempio di coraggio e generosità. Un grande italiano. Con la sua bicicletta, e non in senso figurato, ha attraversato la nostra storia più difficile. Ha messo a disposizione il suo talento. Ha rischiato la vita portando nella canna della bici documenti che hanno consentito di salvare molti ebrei dalle persecuzioni naziste. È stato un grande uomo di pace che ci ha indicato la strada. Un esempio per tutti noi”.

    Shalom. L’impegno civico di Gino Bartali viene offerto agli studenti come un modello di comportamento a prescindere dal contesto storico in cui operò. Ma quale è il rapporto tra la Memoria e il presente?

    Ministro. “Il presente senza memoria è un cammino senza consapevolezza. Bartali è stato un ‘Giusto’. Il suo coraggio va ricordato. Il suo esempio deve essere una guida. Bartali non si è mai vantato del suo altruismo, di quello che ha fatto. Questo rende il suo esempio ancora più forte e significativo”.

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