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    GUARDIA DI FINANZA, TARGA IN RICORDO MILITARI CHE SI OPPOSERO A DEPORTAZIONE EBREI

    Il Comandante generale della Guardia di Finanza, generale di corpo
    d’armata Giorgio Toschi, questa mattina, a Roma, dopo aver deposto, presso il
    Sacrario della Guardia di Finanza una corona di alloro ai caduti, ha proceduto
    alla scopertura, nel cortile Dobrej della caserma ”Sante Laria”, di una targa
    commemorativa che la Fondazione internazionale ‘Raoul Wallenberg’ ha voluto
    donare al Corpo in ricordo dei suoi militari, alcuni dei quali, anche a prezzo
    della loro stessa vita, si opposero fermamente e con tutti i mezzi a loro
    disposizione alla deportazione degli ebrei durante l’occupazione nazifascista.
    Nelle file delle Fiamme gialle, infatti, si annoverano 5 medaglie di ‘Giusto
    tra le Nazioni’, il massimo riconoscimento che lo Stato d’Israele tributa alle
    persone che si sono eroicamente distinte in attività di assistenza in favore
    del popolo ebraico.

    Alla cerimonia erano presenti l’Ambasciatore d’Israele presso la
    Santa Sede, Oren David, il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche
    italiane (Ucei), Noemi Di Segni, il presidente della Comunità ebraica di Roma,
    Ruth Dureghello, il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di
    Segni, e il vicepresidente della Irwf, Silvia Costantini. Presente anche il
    sottocapo di Stato maggiore del comando generale, Francesco Greco, oltre a una
    nutrita rappresentanza di ufficiali, ispettori, sottufficiali, appuntati e
    finanzieri in servizio nella Capitale.    

    Il Dr. Raoul Wallenberg, dai cui la I.R.W.F. prende il nome, fu un
    diplomatico svedese che durante l’occupazione nazista dell’Ungheria consentì a
    moltissimi ebrei di mettersi in salvo consegnando loro documenti svedesi
    (successivamente ricordati come “passaporti Wallenberg”), nonché costituendo
    una “zona sicura” con case ed ostelli presso la quale trovarono rifugio circa
    33.000 persone, per di più sventando in extremis un piano delle SS hitleriane
    che prevedeva di radere al suolo due ghetti, facendo così scampare da morte certa
    oltre 100.000 ebrei. Raoul Wallenberg è stato insignito di una Medaglia di
    “Giusto tra le Nazioni” nonché della Medaglia d’Oro del Congresso degli Stati
    Uniti. Un intento comune dunque quello che ha legato l’eroe svedese ai
    finanzieri italiani; un intento che ha cercato in tutti i modi anche a prezzo
    di estremo sacrificio, di preservare l’umanità e la dignità degli uomini in uno
    dei periodi più oscuri nella storia.

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