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    LILIANA SEGRE: ‘NEGAZIONISMO FACILE PERCHE’ NON AMMETTE INDICIBILE”

    “I negazionisti hanno grande successo perché è molto più facile ammettere che tutto questo non sia avvenuto piuttosto che ammettere che l’uomo possa arrivare a fare a cose indicibili. Se le cose sono indicibili è più facile negarle”. Lo ha detto la senatrice a vita, Liliana Segre, intervenendo al Consiglio della Regione Lombardia, a Milano.

    “Contro l’oblio e l’indifferenza la Regione Lombardia c’è – ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, accogliendo nell’aula consigliare la senatrice a vita e deportata ad Auschwitz -. C’è nella vicinanza alla comunità ebraica e per le iniziative di chi lavora per tenere vivo il ricordo della deportazione e dello sterminio”. “La Regione – ha rimarcato Fontana – ha fortemente creduto sin dall’inizio alla realizzazione del Memoriale della Shoah, luogo di confronto e dibattito civile. Ogni eroe va celebrato e ogni giusto va riconosciuto”. Fontana ha quindi ricordato l’approvazione da parte del consiglio regionale “della mozione contro gli attacchi vili contro la senatrice Segre”. Quindi ha sottolineato: “I valori fondanti della nostra democrazia costituiscono anticorpi indispensabili a respingere il rischio di atrocità. Chiediamo ai nostri ragazzi e alle generazioni che verranno di essere pietre di inciampo e memoria viva di un passato che non deve ritornare”. Il governatore lombardo ha infine sottolineato come “il dramma della Shoah sia un vulnus scolpito per sempre nella storia europea e italiana” che “siamo chiamati a ricordare”. Noi, ha concluso, Fontana, “dobbiamo ricordare e sentirci responsabili”.


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