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    MATTARELLA TELEFONA A SEGRE PER AUGURI 90 ANNI

    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato questa mattina alla senatrice a vita Liliana Segre formulandole auguri affettuosi per il suo novantesimo compleanno, l’ha ringraziata per la sua alta e preziosa testimonianza contro l’odio e la violenza, in difesa dei diritti di tutti e nel rifiuto di ogni discriminazione. 

    Come ci si sente a 90 anni? “Straniti, emozionati. Devo accettare questa realtà, 90 anni sono un numero pazzesco – ha spiegato la Segre al quotidianoLa Stampa – : non ci avrei mai scornmesso. E sa cosa succede? Che tutti mi parlano dei loro parenti, delle età raggiunte, di novantenni molto attivi. Ed è vero, anche a questa età ci si può sentire utili, lucidi. Certo dopo il lockdown, i contagi, i lutti, francamente ne ho risentito. E’ stato un anno difficile, come per tutti”. “Sono fortunata – aggiunge -, sono rinata più volte: dalla deportazione, dalla mia vita giovanile, da quella di donna sconosciuta e silenziosa. Ho avuto così tante fasi… E’ stata una vita lunga e a volte faticosa. Io stessa mi ripenso, l’ho sempre fatto, credo sia una peculiarità delle donne. Ricordo di averlo fatto anche a cinquant’anni, quando iniziai a raccontare la mia storia, a ribellarmi al silenzio e all’oblio. Allora ero abbastanza stupita, e ora ancora di più. Chi l’avrebbe mai detto”, “da quando il presidente Mattarella due anni fa mi ha nominato senatrice a vita mi sono capitate una tale quantità di cose, di scariche di adrenalina, da togliere il fiato. Sono stata al Quirinale, a Bruxelles, mi hanno ricevuta , ricercata, consegnato e tolto (ride, ndr) cittadinanze, lauree ad honorem. Mi hanno mandato lettere meravigliose di bambini, ragazzi e adulti… Questi ultimi anni sono stati davvero una nuova vita. E’ difficile da spiegare l’intensità di ciò che accade”. Ha dovuto anche difendersi visto che le hanno assegnato una scorta… “Vero, non a tutti sono piaciuta. Qualcuno ha pensato che fossi una vecchia da offendere, ma io ormai non me ne curo anche perché ho sempre accanto a me i miei angeli custodi, questi carabinieri fantastici che ora fanno parte della mia famiglia. Anzi, dato che hanno l’età dei miei nipoti, ora faccio anche la nonna dei carabinieri…”. 

    Oltre al presidente Mattarella, molti sono i messaggi augurali dalle più alte cariche dello Stato, e da gente comune, che stanno giungendo a Liliana Segre.

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