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    Milano: 75ma commemorazione delle vittime dei lager

    “Ci siamo ritrovati per fare memoria di una tragedia che non deve ripetersi mai più e quindi per vigilare affinchè l’uomo non ricada nel baratro della brutalità”. Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Carlo Borghetti, che ha rappresentato l’assemblea lombarda alla cerimonia di commemorazione delle vittime nei lager, avvenuta questa mattina presso il Cimitero Monumentale di Milano nella 75° ricorrenza della liberazione del campo di Mauthausen. “Oggi l’emergenza sanitaria ci costringe ad una cerimonia che potrebbe sembrare in tono minore. Ma non lo è nel modo più assoluto. Il sacrificio di tante donne e tanti uomini avvenuto oltre 75 anni fa preserva intatto il significato di questa ricorrenza: la necessità di continuare ad affermare nelle opere e nelle parole i valori della pace e della democrazia. Tra pochi giorni un’altra data importante, il 9 maggio festa dell’Europa, ci ricorderà che 70 anni di convivenza pacifica non sono una conquista scontata, raggiungibile facilmente, ma dipendono dal rispetto quotidiano, senza cedimenti e distinguo, del valore dell’uomo, di tutti gli uomini” ha aggiunto. Le autorità intervenute hanno fatto sosta prima al Monumento al Deportato (opera del dopoguerra, dello studio di architettura BBPR Banfi-Belgioioso-Peressutti-Rogers) e poi al Monumento delle Vittime della Shoah al Cimitero Ebraico. Oltre al Vice Presidente Borghetti erano presenti l’assessore Roberta Cocco per il Comune di Milano e i rappresentanti di Anpi Milano, di ANED (Associazione Nazionale ex Deportati nei campi nazisti), dell’associazione “I Figli della Shoah“, Roberto Jarach (“Memoriale della Shoah“), Gadi Schoenheit della Comunità Ebraica di Milano.

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