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    Rai2: "Roma e la Shoah, luoghi e storie della persecuzione". Sabato 10 ottobre ore 23.30

    In occasione della ricorrenza del 16 ottobre 1943, a 77 anni dalla razzia degli ebrei di Roma, la Fondazione Museo della Shoah presenta “Roma e la Shoah. Luoghi e storie della persecuzione”, un documentario in onda all’interno di Tg2 Dossier, sabato 10 ottobre alle 23.30 su Rai2 e in replica domenica 11 ottobre alle 10. Il doc, diretto da Dario Prosperini, scritto da Amedeo Osti Guerrazzi e prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah racconta le storie della persecuzione antiebraica durante l’occupazione tedesca. L’autore Amedeo Osti Guerrazzi accompagna il pubblico per le vie e le piazze di Roma, ripercorrendo le tappe principali della deportazione degli ebrei, alla ricerca di personaggi ed episodi poco conosciuti o inediti, che permettono di avere una visione nuova non solo della Shoah romana, ma della vita della città stessa. Nel documentario sono i luoghi a parlare, raccontando storie fatte di intrecci, fughe, tragedie, delazioni e gesti di umana solidarietà. I luoghi sono il Portico d’Ottavia, Regina Coeli, Piazza Farnese, Olevano Romano: le zone simbolo di una deportazione che ha visto gli italiani protagonisti, assieme ai nazisti, come vittime e come carnefici, come criminali, come salvatori e come spettatori. Il documentario è arricchito da documenti e immagini dell’epoca. Il racconto prende le mosse dall’alba del 16 ottobre del ’43, quando con la razzia del ghetto di Roma, al Portico d’Ottavia, avviene il primo grande arresto di massa degli ebrei in Italia. Le storie sono quelle delle bande di polizia, che imperversarono in città nella prima metà del 1944, e dei sopravvissuti, tra i quali i testimoni Emanuele Di Porto e Marco Di Porto, che dopo 70 anni torna per la prima volta nel rifugio dove rimase nascosto nella Roma occupata. Le fonti sono quelle dei processi che si tennero nella Capitale dopo la guerra, e che per anni sono stati ignorati dalla storiografia, coprendo con un velo di oblio storie terribili, ma anche vicende straordinarie di coraggio. 

    “Abbiamo deciso di far parlare come testimoni i luoghi simbolo della persecuzione antiebraica nella capitale – ha commentato il presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia – ne emerge una visione nuova e assolutamente inedita al grande pubblico di una città che ha dato grandi prove di solidarietà e valore, ma anche di tradimento e viltà”. “Ripercorrendo le strade di Roma, si fatica ad immaginare che vie, vicoli e piazze siano stati scena di tante atrocità, ingiustizie e tragedie – ha spiegato il regista Dario Prosperini – nel racconto affiorano anche storie di speranza, coraggio e umanità. È il bene che lotta e sopravvive”. “Il racconto della persecuzione degli ebrei si snoda attraverso le strade e le piazze di Roma – è il commento dell’autore Amedeo Osti Guerrazzi – luoghi normalmente collegati alla storia dell’arte o, per i cittadini della capitale, alla vita quotidiana e notturna. Il documentario offre una visuale completamente diversa, dove i protagonisti sono vittime, sono carnefici, sono i salvatori: sono tutti i protagonisti di una storia terribile. Ma soprattutto la protagonista è la città”. (Askanews)

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