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    Sardine: Maraini, non criticavo ebrei, parlavo della Chiesa

    “Non intendevo parlare della religione ebraica, ma solo riferirmi alla Chiesa cattolica che certamente e’ stata nella storia misogina e vendicativa”: cosi’ Dacia Marainiha replicato in una dichiarazione all’AGI alle critiche del Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, e della comunita’ ebraica al suo articolo sul Corriere della Sera, in cui la scrittrice esaltava il movimento delle sardine e denunciava l’intolleranza del Vecchio testamento. “Mi dispiace di avere sollevato questo vespaio. Ma non ho scritto un saggio sulla Bibbia”, ha affermato Maraini, “solo un breve articolo di venti righe, semplificando per forza di cose tanti concetti che andrebbero approfonditi. Ma sui giornali lo spazio e’ sempre minimo. Comunque non intendevo parlare della religione ebraica, ma solo riferirmi alla Chiesa cattolica che certamente e’ stata nella storia misogina e vendicativa”. “Tanto e’ vero”, ha aggiunto, “che molti mistici che si riferivano alle parole di Cristo, sono stati bruciati vivi proprio da una Chiesa intollerante e violenta. La Bibbia e’ un meraviglioso testo, di grande profondita’ e di grande poeticita’. Ma certamente non puo’ essere preso alla lettera. Le religioni intelligenti storicizzano. E credo che lo abbia fatto anche la religione ebraica. Per quanto riguarda le Sardine e l’accostamento che a qualcuno e’ sembrata blasfemo, vorrei ricordare che per molti secoli Cristo veniva raffigurato con un pesce. Come scrive il dizionario Italiano: ‘Il pesce, essendo un animale che vive sott’acqua senza annegare, simboleggiava il Cristo che puo’ entrare nella morte, pur restando vivo’. Con un grande affetto per il popolo di Israelee la sua religione”, conclude Dacia Maraini

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