"E' particolarmente importante ricordare dove il nazionalismo degli anni Trenta ci ha portato". E' il monito lanciato dal presidente austriaco Alexander Van der Bellen, parlando con i giornalisti a Parigi in occasione del centenario della firma dell'armistizio che concluse la Prima guerra mondiale. Armistizio che mise fine a morte e combattimenti, ha ricordato, "ma i successivi 20 anni fino alla Seconda guerra mondiale sono stati segnati da ogni genere di discordia, conseguenza anche di negoziati di pace mal condotti". Secondo Van der Bellen, i leader europei hanno compreso la nazione dei disastri provocati dal nazionalismo dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando hanno deciso di dare vita all'Europa unita. (Pap/AdnKronos)
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