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    90% italiani vuole significative riforme in economia

    Il 90% degli italiani ritiene ci sia bisogno di
    “riforme significative” per migliorare la performance dell’economia
    nazionale, la percentuale più alta di tutti i Paesi dell’eurozona. E’ quanto
    emerge dall’ultimo Eurobarometro annuale della Commissione Ue sull’euro, con
    interviste realizzate a ottobre. La prima delle priorità è la riforma del
    mercato del lavoro (96%), ma solo il 70% (penultima percentuale) è a favore di
    risparmiare oggi per prepararsi all’invecchiamento della popolazione e
    all’aumento dei costi delle pensioni.

    Gli italiani, infatti, sono gli ultimi nell’eurozona (33%) a
    ritenere che le riforme condotte a termine in modo positivo negli altri Paesi
    della moneta unica abbiano aiutato a portarle avanti anche in patria. A
    condividere  questa valutazione negativa anche i greci (35%) e i tedeschi
    (38%). Dopo la riforma del mercato del lavoro, le altre priorità per gli
    intervistati in Italia sono quella del sistema sanitario (92%), della fiscalità
    e dell’istruzione (entrambe 90%), seguite da pensioni (anche se e sicurezza
    sociale (entrambe 89%), e per ultima con solo il 70% la riforma di mercati come
    tlc o energia. Gli italiani però sono tra i più contrari (78%, terzi tra i 19,
    più avversi solo lettoni, lituani e greci) a un aumento dell’età pensionabile
    per rendere più sostenibile il sistema pensionistico.

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