Skip to main content

Scarica l’ultimo numero

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    CORONAVIRUS: ARABIA SAUDITA ANNUNCIA PELLEGRINAGGIO RITUALE RIDOTTO, AMMESSI SOLO MILLE PELLEGRINI

    L’Arabia Saudita non vedrà quest’anno le decine di migliaia di fedeli che, tradizionalmente, raggiungevano i luoghi sacri all’Islam per l’Hajj, il pellegrinaggio rituale. Nell’ambito delle restrizioni imposte per limitare la diffusione di Covid-19, saranno mille i pellegrini autorizzati a compiere quello che rappresenta uno dei cinque pilastri dell’Islam. A darne l’annuncio sono stati, nel corso di una conferenza stampa congiunta, il ministro saudita per l’Hajj e l’Umrah, Mohammad Saleh bin Taher Benten, e quello della Sanità, Tawfiq Al-Rabia. “Il numero dei pellegrini ammessi sarà più o meno mille”, ha detto Benten ai giornalisti. Dettagliando le modifiche introdotte quest’anno, i ministri hanno spiegato che l’Umrah non sarà consentito ai pellegrini che hanno un’età pari o superiore ai 65 anni. E nemmeno a chi soffre di patologie croniche. Prima di accedere ai luoghi sacri, ai pellegrini verrà inoltre misurata la temperatura e verranno effettuati controlli per garantire che vengano rispettate le norme anti contagio, dal distanziamento sociale all’uso della mascherina. Nessuna eccezione per i cittadini che provengono dall’estero e che quest’anno verranno esclusi dall’Hajj. 

    “Alla luce della pandemia in corso, e vista la facilità con cui il coronavirus si trasmette durante le riunioni o tra la folla, nel rispetto della sicurezza sanitaria globale quest’anno abbiamo deciso di tenere un pellegrinaggio in numero molto ridotto per coloro che desiderano condurre l’Hajj nel rispetto del distanziamento sociale”, ha dichiarato il ministro per l’Hajj Taher Benten. “Il Regno ha messo in atto un piano sanitario e rigide misure per i pellegrini che si dirigono ai luoghi sacri”, ha aggiunto il ministro della Sanità saudita Al-Rabia, affermando che “i pellegrini dovranno sottoporsi a test per confermare che non sono stati contagiati dal coronavirus”. A Mina verrà anche istituita una struttura da campo che permetterà di isolare e di mettere in quarantena eventuali positivi. Il ministero dell’Informazione saudita ha inoltre annunciato che verrà garantita una copertura mediatica dell’Hajj e che Riad apprezza i Paesi che hanno annunciato che non manderanno i loro pellegrini in Arabia Saudita quest’anno. (Adnk/Adnkronos Salute)

    CONDIVIDI SU: