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    Domenica la Giornata della Donazione del sangue del Gruppo Ebraico Donatori

    Domenica 20 novembre si terrà la Giornata della donazione del sangue. Organizzata dal Gruppo Ebraico Donatori, guidato e coordinato dal Dott. Fabio Gaj, da Gianni Zarfati e da Italia Zarfati, questa iniziativa ormai è diventata un appuntamento fisso per due volte l’anno: nel corso della mattinata, i donatori possono recarsi alla struttura dell’Ospedale Fatebenefratelli e intraprendere un iter di analisi per poter donare il sangue destinato a chi ne ha bisogno.

    “Il Gruppo Ebraico Donatori è stato fondato più di trent’anni fa – spiega a Shalom il Dott. Fabio Gaj – aveva uno scopo fondamentale: razionalizzare la donazione del sangue, ovvero la creazione di un gruppo donatori per realizzare una sorta di ‘banca del sangue’”.

    “Ad oggi il Gruppo vanta oltre 180 iscritti, che in base alle necessità donano il sangue – aggiunge Gianni Zarfati – Noi organizziamo questo appuntamento due volte l’anno: i nostri iscritti possono recarsi al Fatebenefratelli, oppure creiamo un punto nei luoghi del Ghetto Ebraico. C’è una forte adesione da parte dei membri della Comunità Ebraica di Roma”.

    Si parte dalla mattina presto: ogni donazione richiede tra i 15 e i 20 minuti. Prima del prelievo ai donatori viene richiesto di compilare un questionario per verificare l’idoneità a donare il sangue, per evitare patologie (Covid, interventi chirurgici recenti, se si è o meno un soggetto a rischio).

    A questa prima fase segue un colloquio, in cui al donatore viene misurata la pressione e la saturazione del sangue e una breve analisi dell’emoglobina. Se le analisi sono in ordine, si procede con il prelievo e in più al donatore vengono fatti esami di laboratorio. 

    “Una persona può scegliere se donare il sangue, oppure il plasma o le piastrine – spiega ancora il Dott. Gaj – Esistono infatti delle patologie in cui non è indispensabile il sangue, ma bastano le piastrine. Donare il sangue è fondamentale per tutte le emergenze chirurgiche che ci sono a Roma: è importante per gli interventi, per i trapianti, per la cura di pazienti oncologici; a differenza dei farmaci, il sangue non si può produrre o avere se non viene donato”.

    Durante il Covid, in particolare nel primo lockdown, c’è stata una grande scarsità di sangue, dato l’alto numero di contagi e l’impossibilità di uscire per andare a donare, perciò molti interventi non urgenti venivano rimandati; per questo il Gruppo Ebraico Donatori si impegna per diffondere l’importanza della donazione del sangue, per far sì che i pazienti negli ospedali ricevano cure immediate in caso di emergenza.

    “Noi organizzatori partecipiamo sempre agli incontri del Centro Trasfusionale della Banca del Sangue per essere informati e aggiornati sulla situazione a livello nazionale – spiega ancora Gianni Zarfati – ‘Chi dona il sangue dona la vita’, questo è il nostro motto, per questo ci auguriamo che ci siano quante più persone possibili nella giornata di domenica. Noi saremo lì a supportare sia il personale medico, sia per dare assistenza ai donatori”. 

    I volontari potranno recarsi alla Sala della Donazioni dell’ospedale Fatebenefratelli domenica 20 novembre dalle 8:30 alle 11:30. È opportuno prenotarsi per evitare attese e favorire l’organizzazione.

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