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    Israele: Bennett approva il piano per far entrare i turisti dal 1 novembre

    Il primo ministro Naftali Bennett e i ministeri della salute e del turismo hanno approvato un piano per consentire ai turisti vaccinati e guariti dal Covid-19 di entrare in Israele a partire dal 1° novembre. Lo riportano vari media israeliani.

    Il piano deve ancora essere ratificato dal governo al completo e prevede che i turisti vaccinati con Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Johnson e Johnson, Sinovac o Sinopharm negli ultimi sei mesi possano entrare nel Paese.

    Tuttavia saranno ammessi solo i turisti provenienti da paesi che non sono considerati “rossi” a causa degli alti tassi di infezione da Covid-19. Inoltre, i rapporti affermano che i turisti non potranno viaggiare da paesi con casi di focolai della nuova variante nAY4.2.

    I ministri hanno deciso di non riconoscere il vaccino russo Sputnik V, e secondo quanto riferito il primo ministro Naftali Bennett ha chiesto qualche giorno in più per valutarlo. 

    Solo i turisti che sono stati vaccinati durante i 180 giorni precedenti l’imbarco potranno entrare in Israele. Nel caso del vaccino Pfizer, devono essere trascorsi sette giorni dalla seconda dose (o richiamo) prima di entrare in Israele. Nel caso di Moderna, Astrazeneca, Johnson & Johnson (una dose, non due), Sinovac e Sinopharm, devono essere passati 14 giorni.

    Alla stragrande maggioranza dei turisti è stato effettivamente vietato l’ingresso in Israele dall’inizio della pandemia di coronavirus nel marzo dello scorso anno. In base alle normative vigenti, i turisti hanno iniziato ad arrivare in gruppi organizzati solo a maggio, anche se con molte restrizioni. Inoltre, i parenti di primo grado di cittadini o residenti israeliani hanno potuto richiedere i permessi per recarsi nel Paese.

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