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    Istanbul, apre nell’aeroporto un Kosher Food Point a scopo benefico

    Da oggi in poi tutti i viaggiatori ebrei che faranno sosta a Istanbul non rimarranno più senza pasto kosher. Nell’aeroporto della città turca, infatti, è stato aperto il primo Kosher Food Point. Tutto il cibo del distributore automatico viene fornito dal catering turco “La Casa” ed è certificato sia da Denet Gida del rabbinato locale, sia da OK Kosher, il più grande ente mondiale per la certificazione di alimenti kosher. I proventi della vendita dei prodotti sono destinati a famiglie ebraiche bisognose del Paese. Lo riporta la JTA.

    Ciò è stato possibile grazie all’aiuto di Mendy Chitrik, Rabbino Capo ashkenazita di Turchia e membro del movimento Chabad-Lubavitch. Il rabbino, inoltre, supervisiona le operazioni di certificazione kosher per conto del rabbinato turco e rappresenta l’organizzazione Orthodox Union (OU), con sede negli Stati Uniti.

    “Ci sono più voli per Tel Aviv che per Londra – ha detto Rabbi Chitrik – È sicuramente un hub molto importante, dove passano centinaia di migliaia di ebrei che mangiano kosher e a volte si fermano o rimangono bloccati”.

    “Ciò è stato realizzato non solo per aiutare gli ebrei che, durante la sosta in aeroporto, non hanno un pasto kosher, ma anche per dare visibilità alla vita religiosa ebraica nel mondo musulmano” ha affermato Chitrik, che è anche presidente dell’Alleanza dei rabbini nei Paesi islamici (ARIS).

    “E’ un’affermazione di tranquillità, accoglienza, tolleranza e convivenza – ha aggiunto il rabbino – E questa è una cosa buona. È un segno di normalizzazione della vita ebraica nel mondo musulmano”.

    Sebbene in Turchia vivano solo 15mila ebrei su una popolazione di 80 milioni di persone, il Paese è un importante produttore di cibo kosher. Complessivamente, la Turchia è al settimo posto nella produzione alimentare mondiale e più di 300 aziende del Paese hanno la certificazione kosher ed esportano in Israele, America ed Europa.

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