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    Italia-Israele: verso il riconoscimento dei titoli di studio

    Promuovere pari opportunità nel campo dell’istruzione, aumentare la qualità delle iniziative di formazione e rafforzare il legame con il mondo del lavoro: sono questi gli obiettivi del progetto di “gemellaggio” Twinning che assegna all’Italia un ruolo da protagonista in Europa per lo sviluppo delle iniziative legate al riconoscimento dei titoli di studio in Israele. Il nostro Paese è stato infatti selezionato dal Ministero dell’Educazione israeliano – battendo Croazia, Estonia, Finlandia, Germania e Polonia – per la realizzazione del “Quadro nazionale dei titoli di studio”.

    Sarà il Miur a mandare avanti l’iniziativa in collaborazione con il Cimea (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) e “Studiare Sviluppo”, la società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che svolge attività di assistenza e supporto alle Amministrazioni Centrali dello Stato. Il progetto, presentato a Tel Aviv nei giorni scorsi dal sottosegretario Lorenzo Fioramonti – alla presenza dell’ambasciatore Ue in Israele Emanuele Giaufret e quello d’Italia, Gianluigi Benedetti – avrà durata biennale (2018-2020) e potrà contare su uno stanziamento di 1,8 milioni di euro, fondi messi in campo dalla Commissione europea, e avrà fra i suoi obiettivi anche il posizionamento di Bologna in qualità di città “ponte” verso il Mediterraneo nell’ambito del programma per il segretariato della European Higher Education Area.

    In occasione del lancio del progetto, il sottosegretario Fioramonti ha incontrato anche una serie di esponenti delle istituzioni israeliane per fare il punto sullo sviluppo di ulteriori iniziative legate agli accordi universitari fra Italia e Israele, di mobilità studentesca e di ricerca congiunta e di promozione di start up focalizzate nel campo dell’istruzione.

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