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    Kamala Harris condanna l’antisemitismo e la “demonizzazione” antiebraica

    “Quando Israele viene preso di mira a causa dell’odio antiebraico, questo è antisemitismo”, queste sono le parole pronunciate domenica dalla Vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Kamala Harris, nel corso di un discorso in occasione dell’annuale conferenza dell’ADL.

    La vicepresidente Harris è pronta a denunciare l’esclusione di Israele “a causa dell’odio antiebraico” lo ha detto alla conferenza “Never Is Now” della Anti-Defamation League.

    “Tre anni fa, abbiamo subito l’attacco più duro alla Comunità ebraica americana nella storia della nostra nazione, avvenuto alla sinagoga “Tree of Life Synagogue” Pittsburgh, in Pennsylvania. E voglio essere molto chiara su questo: quando gli ebrei vengono presi di mira a causa delle loro convinzioni religiose o della loro identità; quando Israele viene attaccato a causa dell’odio antiebraico, è antisemitismo. E tutto questo è inaccettabile” ha detto Kamala Harris, secondo quanto riportato dall’ufficio della vicepresidenza.

     

    La conferenza si è tenuta virtualmente anche quest’anno, per la seconda volta a causa della pandemia da Covid-19, vedendo la partecipazione di numerosi altri oratori di alto profilo, tra cui il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid, la medaglia d’oro olimpica Sue Bird, l’attore Daniel Dae Kim e la giornalista Kara Swisher.

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