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    SHOAH: 80 ANNI FA LE LEGGI RAZZIALI, PROFESSORI UNIVERSITARI CHIEDONO SCUSA

    Professori universitari ed
    accademici italiani, su iniziativa dell’Ateneo pisano, annunceranno le scuse
    per l’avvallo alle leggi razziali fasciste del 1938, accolte nel silenzio
    complice quando non sostenute scientificamente a spada tratta. Accadrà il
    prossimo mercoledì 5 settembre nella Tenuta di San Rossore a Pisa, lo stesso
    luogo dove 80 anni fa il re Vittorio Emanuele III firmava le leggi
    antiebraiche, che codificarono in norma una tesi sostenuta da numerosi cattedratici
    italiani dell’epoca che al regime fascista avevano prestato giuramento di
    fedeltà.       

    Il 5 settembre 1938, a San
    Rossore, il re appose la firma al primo provvedimento in difesa della razza: il
    ”Regio decreto n. 1381 – Provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri”.
    Iniziò con questo atto la discriminazione delle persone di razza ebraica da
    parte dello Stato italiano, che nel giro di qualche anno portò alla
    persecuzione, alla deportazione e allo sterminio di quasi 8.000 ebrei (ai quali
    vanno aggiunti circa 2.000 deportati dai possedimenti), dei quali solo 826
    riuscirono a sopravvivere. Le università italiane furono coinvolte e, spesso,
    complici di questo processo.       

    Il programma del 5 settembre
    2018 prevede nella mattina, assieme al Comune di Pisa, la deposizione di due
    corone di alloro prima al cimitero monumentale ebraico e poi alla Tenuta di San
    Rossore, davanti alla lapide che ricorda la firma delle legge razziali e la persecuzione
    degli ebrei. 

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