Sono 4.158 le persone fermate in Turchia nel mese di gennaio
con accuse di legami a vario titolo con "organizzazioni terroristiche".
Lo rende noto il ministero dell'Interno di Ankara. Dal fallito golpe del 2016,
gli arresti di questo tipo riguardano in maggioranza sospetti legati alla rete
di Fethullah Gulen, che il presidente Recep Tayyip Erdogan accusa di aver
orchestrato il tentativo di colpo di Stato. Nello stesso periodo, aggiunge Ankara,
sono stati 50 i presunti terroristi "neutralizzati" (cioè uccisi,
feriti o catturati) in operazioni condotte all'interno del territorio turco. Di
questi, 44 erano sospetti membri del Pkk curdo e 6 dell'Isis.
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