Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    Londra, aggrediti due ebrei ortodossi

    A Londra, alla vigilia della Giornata internazionale della commemorazione in memoria delle vittime della Shoah, è avvenuto un grave episodio antisemita.  Due ebrei ortodossi sono stati aggrediti da un uomo mentre chiudevano il loro negozio a Stamford Hill, periferia a nord-est della capitale britannica.

    Il filmato della telecamera di sorveglianza mostra lo sconosciuto colpire brutalmente a pugni e a calci i due uomini. 

    Il Primo ministro Boris Johnson in un tweet ha commentato così l’accaduto: “Sono sconvolto da questo orribile filmato. Purtroppo, questo attacco ci ricorda che tale pregiudizio ancora esiste. Dobbiamo fare il possibile per sradicare l’antisemitismo dalla nostra società”. 

    Anche il ministro degli Interni Priti Patel ha twittato: “Alla vigilia del Giorno della Memoria, questa aggressione è un disgustoso promemoria del motivo per cui non dobbiamo mai permettere all’antisemitismo di radicarsi. Non tollereremo abusi nei confronti della nostra comunità ebraica”.  

    Gli Shomrim di Stamford Hill, volontari del corpo di sicurezza privato autogestito dai chassidim, hanno affermato che l’incidente è stato “senza dubbio” un attacco a stampo antisemita.

    Le vittime ferite sono state portate all’ospedale per le cure. La polizia ha arrestato un uomo, di 18 anni, sospettato dell’aggressione, attualmente in custodia cautelare.

    Questo attacco segue altri avvenuti a Stamford Hill, quartiere che ha la più alta concentrazione di ebrei ultraortodossi nel Regno Unito, dove lo scorso anno, si è registrato un preoccupante aumento di atti antisemiti.

    CONDIVIDI SU: