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    Rari documenti nazisti esposti al Poland National Archive di Cracovia

    Alcuni documenti relativi alla Shoah sono stati recentemente esposti in Polonia. L’esposizione è avvenuta alla presenza dell’ambasciatore israeliano in Polonia Yacov Livne, a Varsavia, durante la sua visita all’archivio nazionale, luogo in cui sono conservati molti documenti relativi alla seconda guerra mondiale. 

     

    I documenti inediti riguardavano lo sterminio degli ebrei della Galizia, la distruzione del ghetto di Varsavia dopo la rivolta e un programma relativo ai treni che trasportavano gli ebrei dalla capitale polacca a Treblinka. Uno dei documenti mostrati era intitolato “Una soluzione al problema ebraico in Galizia” e identificato come “Una questione segreta del Reich”. All’interno si descriveva lo sterminio degli ebrei nella regione della Polonia meridionale. All’ambasciatore è stato mostrato un fascicolo contenente un diario del 1940, con la foto inviata da un soldato tedesco alla fidanzata, intitolata “L’episodio polacco”. Si tratta di un resoconto privato delle azioni del giovane soldato, compreso il suo trattamento disumano nei confronti degli ebrei che considerava subumani, in accordo con la condotta nazista.

     

    Un altro documento datato agosto 1942 contiene il percorso originale del traffico da Varsavia al campo di concentramento di Treblinka, dove furono assassinati quasi un milione di ebrei polacchi. Il Programma rileva “treni speciali” per le persone trasportate dalla capitale e aggiunge che i treni sono tornati a Varsavia vuoti. Un altro documento riguarda invece il rapporto di Jurgen Stroop, il comandante delle Waffen SS che ha supervisionato la distruzione del ghetto di Varsavia dopo la rivolta avvenuta esattamente 80 anni fa.  La resistenza ebraica e la rivolta sorpresero i tedeschi, che impiegarono tre lunghe settimane per reprimerli. Successivamente l’intera area fu distrutta. Stroop scrisse un rapporto dettagliato che venne poi inviato alla leadership nazista. A Livne è stato infine mostrato un fascicolo rilegato in pelle contenente dozzine di pagine dattiloscritte che riportavano gli eventi, comprese le foto.  Alcune delle quali, da allora, sono diventate simboli della lotta ebraica contro i nazisti. “Il quartiere ebraico di Varsavia non esiste più”,  compare nel rapporto.

    Verso la fine della seconda guerra mondiale, i nazisti cercarono di cancellare ogni traccia dei loro terribili crimini e quindi distrussero una grande quantità di prove. Ci sono solo due copie dei rapporti Stroop ancora esistenti, la seconda è in una cassaforte nell’archivio nazionale degli Stati Uniti. “Mi ha commosso vedere questi documenti che rappresentano una testimonianza agghiacciante della macchina di sterminio nazista, ma sono al contempo prove dell’eroismo ebraico e della lotta contro il male totale”, ha detto Livne. “Avevo in mano una delle poche copie rimaste del rapporto Stroop sulla distruzione del ghetto di Varsavia e leggerlo, scritto in tono secco e cinico, in tedesco, come se non trattasse dell’assassinio di milioni di persone, mi ha sconvolto. È scioccante immaginare come degli esseri umani possano aver commesso un tale crimine”, ha detto l’ambasciatore.

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