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SPECIALE PESACH 5784

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    Yair: un maestro per tutti senza saperlo

    (וַיִּפֶן אֵלָיו יְהוָה וַיֹּאמֶר לֵךְ בְּכֹחֲךָ זֶה וְהוֹשַׁעְתָּ אֶת־יִשְׂרָאֵל מִכַּף מִדְיָן הֲלֹא שְׁלַחְתִּיךָ: (שופטים פרק ו פסוק יד

    “E si rivolse a lui il S. E gli disse: Vai con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Midian. Non ti ho forse mandato (Io)?

    (Giudici, 6-14)

     

    Ci sono degli articoli che non vorresti mai scrivere. Questo è uno di quelli. 

    Quando è arrivata la triste notizia della scomparsa di Yair, sui social c’è stata una unanimità di commenti: “Ciao amico”. 

    Yair è stato un amico di tutti, di tanta gente: chi l’ha conosciuto da giovane all’Hashomer Hatzair, chi lo ha conosciuto per il suo lavoro di “shomer” addetto alla sicurezza delle nostre istituzioni, scuola, tempio, centri giovanili. Aveva sempre quel sorriso rassicurante anche nei momenti di tensione. Rassicurante per insegnanti, genitori e soprattutto per i bambini e i ragazzi delle scuole. 

    “Lech bekochachà ze… vai con questa tua forza per salvare Israele” . Questa frase del Libro dei Giudici scritta per Gedeone, sembrava scritta anche per Yair. 

    Ho fatto cenno all’unanimità di commenti sui social. 

    Dovremmo riflettere su questo argomento. 

    Yair nel suo lavoro non faceva distinzione tra laici e religiosi, tra ebrei di destra o di sinistra. Yair svolgeva il suo lavoro per proteggere i suoi fratelli ebrei. 

    Vogliamo onorare veramente la sua memoria? 

    Facciamo nostro il suo insegnamento. Le differenze non contano. Ricordiamoci che apparteniamo tutti allo stesso popolo. Cerchiamo di essere uniti non solo nel dolore, ma nella quotidianità. 

    Ed ora caro Yair, “ lech bekochchà ze, vai con questa tua forza” ad affrontare quest’ultimo viaggio. Un viaggio che ti porterà vicino a tutti gli eroi del popolo ebraico che hanno lottato per difendere i propri fratelli. 

    Iehì zichrò baruch. Che il suo ricordo sia di benedizione!

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