“Far crescere i bambini in un ambiente sano, sportivo ed ebraico”. Ruben Benigno racconta i saggi di danza e judo del Maccabi Roma

Jonatan Della Rocca | 09-06-2022

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Si conclude un’altra stagione sportiva per il Maccabi Roma. Dopo un intenso anno di attività che ha coinvolto bambini degli asili e delle scuole elementari nelle discipline del calcetto, basket, pallavolo, danza e judo, arriva il momento di chiudere l’anno scolastico in grande stile, con un saggio di danza e la cerimonia del passaggio di cintura per i bambini del judo.

“Abbiamo passato un pomeriggio bellissimo, in cui si sono tenute le esibizioni delle bambine dell’asilo e delle elementari- racconta a Shalom Ruben Benigno, Presidente del CSD Maccabi Roma – Il tutto è avvenuto alla presenza dei genitori e dei nonni che non avevano mai visto ballare le bimbe. Si è creata una splendida atmosfera: le bambine si sono divertite e gli adulti erano soddisfatti del lavoro svolto durante l’anno”.

Un saggio arricchito dalla presenza di Alessandra Carosi, Responsabile del CSEN Danza Nazionale, insieme ad una giuria composta da due professioniste del mondo del balletto. Nel corso dell’anno le bambine sono state seguite da insegnanti provenienti dallo IALS Centro Danza, Musica, Teatro.

Dalla danza al judo, la disciplina introdotta lo scorso anno che ha subito catturato l’interesse dei bambini.

“La cerimonia del passaggio di cintura è stata preceduta da una piccola esibizione per i genitori – racconta ancora Ruben Benigno – Anche in questo caso i bambini sono stati guidati da professionisti del centro sportivo Yubikai. È stato un lavoro di qualità: vedere genitori e bambini contenti ti fa capire di aver realizzato qualcosa di importante”.

Questo anno 2021-2022 ha visto un’importante ripresa delle attività sportive, nonostante permanessero alcune restrizioni dovute alla pandemia; oltre un centinaio di bambini, dai tre ai dieci anni, ha preso parte alle diverse discipline del Maccabi, entrando così a far parte di un contesto inclusivo all’insegna dello sport.

“Lo scopo del nostro lavoro è far crescere i bambini in un ambiente sano, sportivo ed ebraico – racconta ancora Benigno – I bambini erano molto provati dalla pandemia: lo sport è un momento di incontro e condivisione, perciò tornare a frequentare i propri amici al di fuori della scuola e giocare insieme per loro è stato molto importante”.

“Il bilancio delle attività è sicuramente positivo: rispetto allo scorso anno abbiamo aggiunto quattro nuove discipline, che hanno attratto nuovi iscritti. È vero che il Covid ci ha danneggiato, ma siamo comunque riusciti a ricominciare, grazie anche alla Comunità che ci ha concesso gli spazi. L’obiettivo per il prossimo anno è di proseguire su questa strada: mantenere i corsi e aumentare il numero dei partecipanti, in modo da avvicinare al Maccabi grandi e piccoli”.