In occasione della 32esima Assemblea Generale del Conference of European Rabbis, associazione che riunisce più di 700 leader religiosi delle principali comunità ebraiche d’Europa, è stato conferito al Rabbino Capo Riccardo Di Segni il premio “Rav Elio Toaff” per la leadership rabbinica.
“Il premio fu istituito da un sostenitore della Conferenza Rabbinica che era con una delegazione a Roma proprio quando rav Toaff morì e rimase impressionato dalla partecipazione collettiva alla perdita del rav. Per questo è particolarmente significativo che il premio si tornato in qualche modo a Roma” ha affermato Rav Di Segni a Shalom.
Al centro del convegno, che quest’anno si è tenuto a Monaco di Baviera, è stato il ruolo del Rav in tempi di pandemia e guerra. Oltre 350 rabbini e le loro mogli, provenienti da 43 paesi e comunità leader in tutta Europa e in tutto il mondo, si sono riuniti per discutere, fare rete e ascoltare i tanti interventi in programma di rabbini, politici ed educatori di livello mondiale. Goldschmidt ha parlato della leadership di ogni rabbino e rebbitzen presente, specialmente in questi “tempi difficili e terribili” per l’Europa orientale. Ha riflettuto su come “una comunità ha successo quando si basa sulle persone e i leader che lavorano instancabilmente per gli altri”.
La decisione di dare il premio Rabbino Capo di Roma era stata già annunciata il 7 ottobre dell’anno scorso durante la speciale tefillà (preghiera) in occasione di: “Popoli fratelli, terra futura. Religione e culture in dialogo”, l’appuntamento interreligioso organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, da Rav Pinchas Goldschmidt, presidente della conferenza Europea dei Rabbini.
Oltre al premio verrà stanziata una somma di denaro che verrà devoluta a sostegno della Comunità locale.
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