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    I resti di un’antica sinagoga parlano della comunità ebraica marocchina sulle montagne dell’Atlante

    Un team di archeologi marocchini, israeliani e francesi ha portato alla luce i resti di un’antica sinagoga nel remoto villaggio di Tamanart, a sud del Marocco. Situato sulle montagne dell’Atlante, il luogo ospitò una piccola comunità ebraica dal XVI sec all’inizio del XIX sec. 

    La scoperta della sinagoga è stata possibile soprattutto grazie alle informazioni ricavate dalle testimonianze dei residenti, secondo i quali gli ultimi ebrei lasciarono Tamanart circa settant’anni fa.  

    Durante gli scavi sono stati rinvenuti manoscritti religiosi, oggetti rituali e alcuni amuleti di protezione in carta: “Le frasi di questi amuleti in carta si riferiscono a formule contenute nel ‘Libro di Raziel’, un antico testo cabalistico, utilizzato dalle comunità ebraiche in Marocco”, ha affermato in un’intervista ad Haaretz Orit Ouaknine-Yekutieli, ricercatrice dell’Università Ben Gurion del Negev. 

    Gli antichi testi ebraici, molti dei quali danneggiati, sono stati trasferiti in specifiche strutture di ricerca, in cui saranno restaurati ed analizzati con l’aiuto di tecnologie avanzate.

    In questi due ultimi decenni, il Marocco ha avviato una serie di progetti, volti a proteggere e preservare il patrimonio della comunità ebraica locale. Tra le iniziative, l’inaugurazione di una sinagoga e l’apertura del Museo dell’ebraismo a Casablanca, il ripristino a Marrakech dell’antico nome ebraico del quartiere “El Mellah” e di tutte le strade che ne fanno parte, il restauro di 170 cimiteri ebraici, l’insegnamento della storia degli ebrei nelle scuole pubbliche, l’incremento di conferenze, pubblicazioni accademiche e tesi di dottorato, dedicati agli ebrei marocchini.

    In seguito alla ripresa delle relazioni diplomatiche tra Marocco e Israele, il re Muhammad VI ha annunciato, inoltre, la decisione di restaurare centinaia di siti ebraici del Paese. In questo piano strutturale rientrano gli scavi della sinagoga di Tamanart e una prossima indagine archeologica sarà condotta nella città di Ifrane, che ospitò una delle più grandi comunità ebraiche del Nord Africa e la più antica del Marocco.

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