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    Cultura

    Inaugurata la mostra “Inside storytelling : art, life, memory”: l’ebraismo raccontato attraverso le immagini

    Da oggi fino al 3 dicembre sarà possibile visitare la mostra “Inside Storytelling : Art, Life and Memory” presso la Temple University, un progetto che attraverso le opere di Micol Nacamulli e Caterina De Mata unisce la cultura e la memoria.
    “Una narrazione fatta di foto, video e disegni che raccontano in pillole cos’è l’ebraismo nelle sue varie sfaccettature”: così ha introdotto l’esposizione Giorgia Calò, direttrice del Centro di Cultura Ebraica, in occasione dell’inaugurazione.


    A seguire, i saluti e ringraziamenti delle due artiste: Micol Nacamulli, che ha illustrato le diapositive raffiguranti tradizioni e momenti della vita ebraica, e Caterina De Mata, presidente della Fondazione Ernesta Besso, che ha diretto “Come Foglie Al Vento”, progetto audiovisivo che ripercorre il valore della memoria e delle pietre d’inciampo, con la partecipazione dello storico Riccardo Calimani. Il cortometraggio è stato svolto in collaborazione con Rai Kids e L&C.


    Presenti all’inaugurazione gli assessori alle politiche educative della Comunità Ebraica di Roma Milena Pavoncello e Ruben Benigno e l’assessore alla cultura Giacomo Moscati.
    Milena Pavoncello, ex direttrice della scuola ebraica, ha commentato, come queste immagini possano far conoscere ai giovani gli aspetti dell’ebraismo, visto che le diapositive illustrate da Nacamulli raccontano elementi ebraici come lo Shabbat e la festività di Pesach in maniera ludica e accessibile a tutti, mentre il cortometraggio di De Mata rafforza il ricordo della Shoah e il messaggio delle pietre d’inciampo.
    “È importante educare le nuove generazioni di non ebrei su cosa sia l’ebraismo, per stimolare la curiosità e il pensiero creativo: perché questo è l’antidoto contro il pregiudizio” ha aggiunto Pavocello, sottolineando una necessità che ai giorni d’oggi si fa sentire sempre di più per poter contrastare l’antisemitismo in crescita. A questo proposito, Giorgia Calò ha evidenziato che “Dobbiamo combattere la discriminazione con la conoscenza, la cultura e la corretta informazione, facendo capire cosa sia l’ebraismo e cosa sia la Shoah” facendo riferimento alle manifestazioni e agli attacchi antisemiti che ad oggi pervadono scuole e università, luoghi che dovrebbero favorire la conoscenza e l’empatia, educando i più giovani.
    Infine, un’opera speciale di Nacamulli: la prima tavola di un nuovo progetto che andrà a coronamento del libro attualmente in lavorazione di Nacamulli e Micol Temin. Alla fine dell’inaugurazione, Nacamulli ha scritto a matita accanto all’opera “To be continued” un messaggio di continuità che possa portare a sempre più progetti artistici e culturali che facciano conoscere l’ebraismo ad un pubblico ampio.

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