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    Cultura

    Al via “Più libri più liberi” 2025: tra ragioni e sentimenti, la riscoperta delle confraternite ebraiche di Roma

    Si apre oggi alla Nuvola dell’Eur la ventiquattresima edizione di “Più libri più liberi”, la fiera nazionale della piccola e media editoria promossa dall’Associazione Italiana Editori. Nello Spazio Rai vi è stata l’inaugurazione ufficiale con la partecipazione di rappresentanti del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di EUR Spa e dei vertici AIE, a testimonianza della centralità raggiunta dall’appuntamento nel panorama culturale italiano.

    Il tema scelto per il 2025 è “Ragioni e sentimenti”, un omaggio al 250° anniversario della nascita di Jane Austen e al romanzo che più di ogni altro ha segnato la modernità narrativa. Una chiave interpretativa che attraversa il programma della prima giornata, tra incontri dedicati a sport e diritti, storia e attualità, biografie, città e nuove riletture di Austen, ponendo al centro il rapporto tra ciò che pensiamo e ciò che proviamo: le ragioni di chi scrive e legge e i sentimenti che attraversano pagine, corpi e spazi. All’interno di questo filone tematico si colloca l’appuntamento di domenica 7 dicembre alle 10.30 presso lo stand della Regione Lazio, dedicato alla presentazione del volume di Silvia Haia Antonucci e Keren Perugia “Le confraternite ebraiche di Roma. Vecchi dati e nuove scoperte (1559–1933)”, pubblicato da Gangemi Editore. Il libro nasce dal riordino delle carte dell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma e restituisce un quadro aggiornato del sistema assistenziale ebraico tra l’epoca del ghetto e i primi decenni del Novecento.

    A sottolinearne il valore è Claudio Procaccia, direttore del Dipartimento Beni e Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma. “La cosa significativa di questo volume è che, a distanza di anni dal primo lavoro sulle confraternite Gmilut Chasadim e Talmud Torà, che restituivano un importante spaccato dell’assistenza – formazione scolastica al Bar Mitzvà – e dell’istruzione dei bambini in materie ebraiche e civili, questo nuovo studio è invece interamente archivistico. Silvia Haia Antonucci ha ricostruito un quadro aggiornato delle attività svolte, mentre Keren Perugia ha analizzato e riordinato le carte. È un libro che permette agli storici di orientarsi nell’assistenza materiale e spirituale alle fasce più deboli della Comunità nell’epoca del ghetto e di comprendere la nascita delle strutture che hanno dato forma alle istituzioni ebraiche”. All’incontro del 7 dicembre interverrà, oltre a Procaccia, Rav Jacov Di Segni, direttore dell’Ufficio Rabbinico della Comunità Ebraica di Roma. I saluti istituzionali saranno affidati a Giacomo Moscati, assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma. Modererà Ruben Spizzichino, responsabile dell’Ufficio Stampa CER. Saranno presenti le autrici.

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