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    EUROPA

    Addio a Ruth Bourne. Decifrò i messaggi dei nazisti in codice Enigma

    È morta all’età di 99 anni, Ruth Bourne, una delle operatrici che durante la Seconda guerra mondiale contribuirono a decrittare le comunicazioni dei nazisti, svolgendo un ruolo chiave nell’ambito dell’Operazione Ultra.
    Nata nel 1926 in una famiglia ebraica a Manchester e cresciuta a Birmingham, Bourne si arruolò nella Royal Navy nel 1944. Dopo l’addestramento in Scozia, le venne proposto un “incarico speciale”: un lavoro segreto, particolarmente impegnativo, privo di prospettive di promozione e dal quale non sarebbe stato possibile ritirarsi. Accettò l’incarico, firmò l’Official Secrets Act e venne destinata alla decifrazione di codici tedeschi.
    Bourne fu assegnata al controllo della cosiddetta “Bomba di Turing”, il grande calcolatore elettro-meccanico sviluppato dallo scienziato Alan Turing per decrittare i testi dei nazisti, basati sulla macchina Enigma. I messaggi decodificati venivano poi trasmessi agli ufficiali dell’intelligence, che stabilivano come sarebbero state utilizzate le informazioni.
    Il suo lavoro rimase segreto fino agli Anni Settanta, quando le fu permesso di parlarne. Nel 2009, il Governo britannico le ha conferito un’onorificenza ufficiale e nel 2018 la Francia le ha assegnato la Legion d’Onore, il suo massimo riconoscimento militare.

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