
Un antico cimitero ebraico nel sud dell’Ucraina è stato recentemente devastato. A essere accusato è un agricoltore locale, che avrebbe distrutto le tombe e arato il terreno dove sorgevano i sepolcri. La vicenda è emersa nella regione di Mykolaiv, nei pressi di Yuzhnoukrainsk, dove storici locali avevano rintracciato i resti di un luogo di sepoltura utilizzato dalla piccola comunità ebraica nel XIX secolo, legata a un insediamento tedesco della zona.
Secondo quanto riportato da testimoni e confermato anche da mappe dell’epoca sovietica e dai racconti degli anziani del luogo, il terreno era un tempo dedicato ai defunti della comunità ebraica. Tuttavia, l’agricoltore, che possedeva in affitto i terreni circostanti, avrebbe progressivamente occupato l’area sacra fino alla distruzione sistematica delle lapidi con il suo trattore. La denuncia è stata lanciata da Vitali Kamozin, amministratore delegato della United Jewish Community of Ukraine, che ha definito l’atto una profonda offesa alla memoria storica e religiosa. Kamozin ha chiesto alle autorità locali di intervenire per sanzionare il responsabile e adottare misure di tutela per il sito, inclusa la recinzione e la corretta segnalazione dell’area. Una formale denuncia è stata presentata alla polizia locale, che ha aperto un’indagine su quanto accaduto, mentre la comunità ebraica attende risposte chiare dalle istituzioni ucraine sulla preservazione dei luoghi simbolici della propria storia.












