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    INNOVAZIONE

    Palo Alto Networks acquisisce la società israeliana CyberArk per 25 miliardi di dollari

    Palo Alto Networks, colosso californiano della cybersecurity fondato dall’imprenditore israelo-americano Nir Zuk, ha annunciato l’acquisizione della società israeliana CyberArk per 25 miliardi di dollari. Si tratta della seconda acquisizione più grande mai realizzata, superata solo dall’operazione da 32 miliardi di dollari che ha visto protagonista Wiz, anch’essa attiva nel settore della cybersicurezza e fondata in Israele, acquisita da Google all’inizio dell’anno.
    CyberArk è da tempo considerata una delle aziende leader mondiali nella protezione delle infrastrutture critiche aziendali, sia da minacce esterne che da attacchi interni. Fondata nel 1999, ha sede a Petah Tikva e un importante centro di ricerca a Beersheba, cuore dell’ecosistema cyber israeliano. La società impiega oltre 4.000 persone, di cui circa 1.200 in Israele. L’accordo, che prevede il pagamento di 45 dollari per azione, sarà soggetta all’approvazione delle autorità regolatorie e degli azionisti di CyberArk, e dovrebbe concludersi nella seconda metà dell’anno fiscale 2026.
    CyberArk è quotata al Nasdaq dal 2014 e vanta tra i suoi principali investitori nomi del calibro di BlackRock, FMR, Thoma Bravo, Invesco e T. Rowe Price. Il suo fondatore e presidente esecutivo, Udi Mokady, ha definito l’accordo “un momento profondo nella storia dell’azienda”. “Unire le forze con Palo Alto Networks rappresenta un potente nuovo capitolo, fondato su valori condivisi e una missione comune: affrontare le sfide più complesse dell’identità digitale” ha affermato Mokady. “Non è solo una fusione tecnologica, è l’accelerazione della nostra missione iniziata oltre vent’anni fa”.
    Con una capitalizzazione di mercato che supera i 120 miliardi di dollari e oltre 13.000 dipendenti nel mondo — di cui circa 1.000 in Israele — Palo Alto Networks ha costruito negli anni un impero della sicurezza informatica, iniziando dal segmento di rete, per poi espandersi verso il cloud e la sicurezza operativa. Ora, con l’acquisizione di CyberArk, aggiunge l’identità digitale come nuovo pilastro della sua piattaforma. “L’esplosione delle identità, umane e non, spinta dall’adozione massiva dell’AI e dalla transizione al cloud, richiede un nuovo paradigma di sicurezza”, ha dichiarato Nikesh Arora, CEO e presidente di Palo Alto Networks. “CyberArk è il leader indiscusso nell’Identity Security. Questa tecnologia sarà fondamentale per proteggere il futuro dominato dall’intelligenza artificiale”.
    Palo Alto Networks ha investito oltre 1,5 miliardi di dollari nell’ultimo decennio in startup israeliane. Tra le acquisizioni più recenti ci sono Talon Cyber Security (600 milioni di dollari) e Dig Security (400 milioni), entrambe concluse dopo lo scoppio della guerra con Hamas il 7 ottobre 2023. In passato, l’azienda aveva acquisito Cyvera (200 milioni), LightCyber (130 milioni), Twistlock (410 milioni), Demisto (560 milioni) e altre realtà del panorama cyber locale. L’accordo con CyberArk consolida ulteriormente la posizione di Palo Alto Networks come uno dei principali attori globali nel settore della cybersicurezza, e rafforza il ruolo di Israele come hub strategico per l’innovazione e la difesa digitale, anche in tempi di incertezza e conflitto.
    Nonostante le tensioni geopolitiche nella regione l’acquisizione rappresenta un chiaro segnale di fiducia nella resilienza e nella capacità di innovazione dell’ecosistema high-tech israeliano. “È un atto di fede”, ha commentato Demi Ben-Ari, Chief Strategy Officer della cybersecurity company Panorays. “Nonostante la guerra, Israele continua a essere percepito come una fonte sostenibile di tecnologia avanzata”.

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