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    ‘’Soltanto grazie allo spirito’’: buon compleanno Galgalaz, malgrado tutto

    Ha festeggiato trent’anni, in questi giorni di guerra, la stazione radiofonica israeliana Galgalaz. Nata il 31 ottobre del 1993, Galgalaz è gestita dalla radio militare israeliana Galei Zahal fondata nel 1950, e trasmette musica, notizie sulla viabilità e pochissimi programmi di contenuto. La stazione inoltre collabora con l’Autorità Nazionale per la Sicurezza dei Trasporti; infatti, la parola Galgalaz è formata da galgal, ruota e Galaz, sigla del nome delle radio militare, Galei Zahal.  Galgalaz propone classici della musica israeliana e internazionale, nuovi successi e un notiziario ogni ora, riuscendo a mantenersi sempre al passo con i tempi. È riuscita ad adattare il palinsesto ai cambiamenti sociali, a superare le polemiche che in passato sono state sollevate sui criteri della selezione dei brani musicali e soprattutto è riuscita a sopravvivere alla rivoluzione dei social media, mantenendo un rating di ascolto molto alto, soprattutto tra i giovani. Ma la caratteristica più di rilievo di Galgalaz è che negli anni è sempre stata interprete dello stato d’animo del Paese. Nei giorni di commemorazione nazionali come il Giorno del ricordo della Shoà o quello in Memoria dei caduti, la stazione trasmette canzoni tristi, per lo più musica israeliana “tranquilla” così come viene definita in Israele. Ma non solo, in caso di eventi straordinari come attentati terroristici o operazioni militari, Galgalaz utilizza jingle e segnali sonori speciali che si adattano all’atmosfera generale. Dal 7 ottobre Galgalaz è mobilitata come tutto il Paese: trasmette per lo più musica israeliana, canzoni che vengono dedicate ai soldati al fronte, in memoria delle vittime del massacro o agli ostaggi. La musica viene interrotta in caso di allarme missilistico e viene segnalata l’area coinvolta. Vengono trasmessi concerti di cantanti famosi nei centri che ospitano gli sfollati, alcuni di loro duettano con i sopravvissuti, o li coinvolgono nell’accompagnamento musicale. È il caso di Shelly Meir del Kibbutz Nirim, suo padre e suo fratello sono stati barbaramente uccisi da Hamas nel pogrom del 7 ottobre, e lei ha duettato con la cantante Rita, sulle note della canzone Soltanto grazie allo spirito.

     

    “Come tutti quelli che festeggiano il compleanno in questi giorni, anche noi lo facciamo con sentimenti misti”, scrivono i vertici di Galgalaz sulla pagina Facebook dell’emittente. “Siamo sicuri che prima o poi festeggeremo insieme e preghiamo affinché questo succeda presto. Intanto vogliamo citare i versi che hanno aperto le trasmissioni della nostra radio trent’anni fa: la famosa canzone di Arik Einstein Guida Piano

     

    Zvi dice che hanno scoperto un pianeta sul quale c’è vita, 

    e io dico tra poco arriviamo a Gaza.

    Basta che non vola qualche granata e facciamo una brutta fine.

    Guida piano…

     

    Versi che, come un po’ tutto in questi giorni, assumono un significato diverso. Buon compleanno Galgalaz, malgrado tutto.

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