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    ISRAELE

    Agenti iraniani si spacciavano per giornalisti di i24NEWS per spiare alti ufficiali israeliani

    Israele ha sventato un tentativo di infiltrazione condotto da agenti iraniani che, secondo quanto rivelato da funzionari della sicurezza israeliana, avevano creato una falsa identità fingendosi una giornalista del canale televisivo i24NEWS con l’obiettivo di introdurre spyware nei telefoni cellulari di alti ufficiali dell’IDF.

    Usando lo pseudonimo di Emmanuel Zeitoun, l’operatore si presentava come giornalista e contattava ufficiali di alto rango tramite WhatsApp. Proponeva interviste o briefing con la stampa, sfruttando riferimenti a eventi recenti o a coperture mediatiche in corso per guadagnare credibilità. Nei messaggi, Zeitoun inviava un link, apparentemente legato alla logistica dell’intervista. In realtà, si trattava di un collegamento infetto da spyware, in grado di compromettere il dispositivo della vittima e di sottrarre informazioni sensibili. Il tentativo è stato scoperto quando uno degli ufficiali ha notato alcune anomalie nello scambio e ha deciso di segnalare l’episodio alla Direzione per la Sicurezza delle Informazioni dell’esercito. Le indagini hanno portato alla scoperta che “Emmanuel Zeitoun” era un’identità fittizia, parte di una più ampia campagna di spionaggio iraniana volta a raccogliere intelligence sulla leadership militare israeliana.

    “Si tratta dell’ennesimo esempio dei tentativi dell’Iran di penetrare le difese interne di Israele attraverso tecniche di social engineering e strumenti cibernetici,” hanno dichiarato le autorità. “Invitiamo tutto il personale a rimanere vigile, a segnalare contatti sospetti e a non aprire link non verificati, anche se sembrano provenire da fonti affidabili”.

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