
Per la prima volta, l’archivio del Keren Kayemeth LeIsrael – Jewish National Fund (KKL-JNF) rende pubbliche rare fotografie storiche che documentano la commemorazione di Tisha B’Av, il giorno ebraico del lutto, presso il Muro Occidentale (Kotel) a Gerusalemme, e nelle sinagoghe di tutto il territorio israeliano. Le immagini, custodite nel Central Zionist Archive di Gerusalemme, coprono diverse epoche e testimoniano l’intima continuità della tradizione ebraica e il legame profondo del popolo ebraico con i suoi luoghi sacri.
Ma c’è di più: questi scatti raccontano anche una trasformazione ideologica. Attraverso l’obiettivo si intravede come il movimento sionista abbia reinterpretato Tisha B’Av, convertendolo da semplice giorno di lutto a potente simbolo di rinascita nazionale. Già nel 1927, un memorandum del KKL-JNF intitolato “Distruzione e Rinascita” affermava: “La determinazione a ricostruire Sion nacque proprio nel momento della distruzione nazionale”. In quest’ottica, il KKL-JNF avviò iniziative per coinvolgere tutte le correnti dell’ebraismo nel progetto sionista, lanciando campagne di raccolta fondi rivolte anche alle comunità ultra-ortodosse. Con opuscoli in Yiddish, citazioni da fonti religiose e immagini della vita ebraica tradizionale, il messaggio si faceva inclusivo e potente. Materiali come il volantino Fun Churban – Tzu Geulah (“Dalla distruzione alla redenzione”) invitavano alla partecipazione attiva nella redenzione della terra d’Israele.
Tra i documenti pubblicati figurano fotografie storiche di fedeli seduti a terra presso il Muro del Pianto, vecchie pubblicazioni del KKL-JNF, e poster bilingue delle attività dell’organizzazione. In particolare, un volantino proveniente dall’ufficio londinese del KKL-JNF mostra un comitato sinagogale impegnato nella pianificazione del futuro di Israele, sotto lo slogan: Torah e Avodà.
“Queste immagini offrono uno sguardo raro sulla vita della comunità ebraica nella Terra d’Israele” spiega Ifat Ovadia-Luski, presidente del KKL-JNF. “Documentano non solo l’osservanza di Tisha B’Av, ma anche il profondo legame con la terra e la tradizione, e come il movimento sionista abbia saputo intrecciare memoria e rinascita nazionale”. Quest’anno, Tisha B’Av cadrà dal tramonto di sabato 2 agosto fino alla sera di domenica 3 agosto, rinnovando un rito che guarda al passato con dolore e al futuro con speranza specialmente in questo momento della storia del popolo d’Israele.