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    ISRAELE

    Essere prigionieri a Gaza a Yom haZikaron: i ricordi degli ex ostaggi

    “Siamo rimaste in silenzio mentre le nostre lacrime cadevano sulle candele”. Così l’ex ostaggio Liri Albag ricorda come, lo scorso anno, ancora nelle mani di Hamas, ha osservato insieme ad Agam Berger il momento del silenzio nazionale per Yom haZikaron, la giornata del ricordo dei caduti delle forze armate di Israele e delle vittime del terrorismo. Lo riporta Ynet.
    Altri ex ostaggi hanno condiviso sui social i ricordi su come hanno vissuto Yom haZikaron, quando erano prigionieri a Gaza.
    Emily Damari, che ieri ha celebrato i cento giorni dal suo rilascio, ha scritto su Instagram che, insieme a Romi Gonen, era rimasta in silenzio alle 11 del mattino dello scorso anno, quando Al-Jazeera ha annunciato la sirena dei due minuti di Israele. “Abbiamo deciso di fermarci per un minuto per ricordare tutti e condividere il dolore. – ha detto Damari – È stato uno dei momenti più intensi per noi lì, quando senti davvero toccare il fondo”.
    Damari, liberata insieme a Gonen e Doron Steinbrecher, dopo 471 giorni di prigionia, accenderà una torcia durante la cerimonia di Yom HaAtzmaut, il Giorno dell’Indipendenza dello Stato d’Israele. La ragazza è stata rapita dalla sua casa a Kfar Aza il 7 ottobre, colpita da colpi di arma da fuoco a distanza ravvicinata, ha perso due dita e ha riportato gravi ferite alle gambe. Dal suo ritorno, si è battuta per il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti, in particolare dei suoi amici Gali e Ziv Berman, fratelli gemelli, anch’essi rapiti da Kfar Aza.
    L’ex ostaggio Liri Albag ha raccontato come lei e Agam Berger abbiano acceso tre candele commemorative lo scorso anno: una per Noam Avramovich, una per Shirat Yam Omer e una per gli altri soldati del posto di vedetta che erano stati uccisi. “Abbiamo pregato per la sicurezza dei soldati e del personale di sicurezza israeliano, e per la sicurezza del Paese”.
    Un altro ex prigioniero, Eliya Cohen, ha pubblicato le foto di 30 amici e familiari che ha perso, definendo “una realtà surreale” partecipare a tutti i loro funerali in un solo giorno. “Ognuno di voi è inciso nel mio cuore e nella mia anima. – ha scritto – Mi mancate tutti e non vi dimenticherò mai”.

    In foto: Emily Damari

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