Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    ISRAELE

    Eurovision: la canzone israeliana “October Rain” rischia la squalifica perché “troppo politica”

    L’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU) sta valutando di squalificare la canzone israeliana “October Rain”, scritta per partecipare all’annuale Eurovision Song Contest. Secondo l’EBU la canzone conterebbe messaggi politici, come riportato da Ynet mercoledì.
    “Siamo attualmente in procinto di esaminare attentamente il testo della canzone – un processo che è confidenziale tra l’EBU e la Public Broadcasting Corporation fino a una decisione finale. Tutte le emittenti hanno tempo fino all’11 marzo per presentare ufficialmente le loro canzoni. Se una canzone non soddisfa i criteri per qualsiasi motivo, alla società viene data l’opportunità di presentare una nuova canzone o nuovi testi, secondo le regole del concorso” scrive l’EBU in una dichiarazione.
    La canzone, che sarà eseguita a maggio dalla cantante israeliana Eden Golan all’Eurovision Song Contest, avrebbe dovuto essere pubblicata la scorsa settimana, ma la trasmissione del pezzo è stata rimandata di qualche giorno. Ynet ha riferito successivamente che il ritardo nell’uscita della canzone era dovuto all’EBU che chiedeva di rivedere e approvare il testo in anticipo, assicurandosi così che non contenesse messaggi politici. Alcune fonti avrebbero rivelato che situazioni di questo genere non sono così insolite quando si tratta di Israele, sottolineando che le clausole contrattuali del Festival musicale vietano i messaggi politici.
    Allo stesso tempo, gli organizzatori dell’Eurovision Song Contest hanno annunciato ufficialmente, ancora una volta, di aver respinto le richieste di diversi paesi di squalificare Israele dalla competizione, contrariamente al passo fatto contro la Russia dopo la sua invasione dell’Ucraina nel 2022.
    “I confronti tra guerra e conflitto sono complessi e difficili e, come organizzazione mediatica apolitica, non è il nostro compito parlare di guerra”, ha detto Noel Curran, amministratore delegato dell’Unione europea di radiodiffusione. “L’Eurovision Song Contest è un evento musicale non politico, non una competizione tra governi” ha concluso Curran.

    CONDIVIDI SU: