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    ISRAELE

    Gaza, video del COGAT smentisce accuse di carestia: mercati affollati e aiuti in arrivo

    Il Coordinamento delle Attività Governative nei Territori (COGAT) ha diffuso lunedì un video che mostra mercati affollati nella Striscia di Gaza, ricchi di prodotti freschi e alimentari. L’iniziativa è stata presentata come una risposta diretta alla narrazione di Hamas, che accusa Israele di causare deliberatamente una carestia nell’enclave.
    Nel filmato si vedono banchi colmi di frutta e verdura, oltre a pasticcerie aperte e funzionanti. “Gli aiuti arrivano ogni giorno, via terra e via aria”, ha dichiarato il COGAT, accusando Hamas di diffondere “una narrativa falsa di carestia” mentre “ruba gli aiuti umanitari per rivenderli a prezzi esorbitanti”. “La dura verità”, si legge nel comunicato, “è che Hamas affama la propria popolazione. Il cibo c’è, gli aiuti ci sono. Ma Hamas li tiene lontani da chi ne ha più bisogno”. Il video è stato pubblicato a seguito della diffusione, da parte di Hamas, di filmati che ritrarrebbero ostaggi israeliani in condizioni fisiche gravemente compromesse. Secondo il gruppo terroristico, ciò dimostrerebbe che anche loro stanno subendo gli effetti della presunta carenza di cibo nella Striscia. Tuttavia, Israele e diversi partner internazionali continuano a negare l’esistenza di una carestia.
    Nel frattempo, l’esercito israeliano ha confermato che, grazie alla cooperazione con Emirati Arabi Uniti, Giordania, Egitto, Germania, Belgio e Canada, sono state intensificate le operazioni per migliorare la risposta umanitaria. In particolare, sono stati lanciati dal cielo 120 pacchi di aiuti in varie zone della Striscia di Gaza. Anche la Gaza Humanitarian Foundation ha continuato a trasferire cibo nella Striscia, malgrado i numerosi episodi di appropriazione indebita da parte di Hamas, che avrebbe sottratto gli aiuti destinati ai civili e attaccato i siti di distribuzione. Hamas ha accusato Israele e GHF di essere responsabili della morte di oltre mille persone in questi luoghi, accuse che entrambe le parti hanno fermamente smentito.
    ll COGAT ha inoltre annunciato l’approvazione di un nuovo meccanismo per l’ingresso controllato di beni essenziali a Gaza. Il piano prevede che una selezione di commercianti locali sia autorizzata a vendere beni di prima necessità, tra cui alimenti, prodotti per l’infanzia, frutta, verdura e articoli per l’igiene. Tutti i beni saranno soggetti a ispezioni ai valichi e i pagamenti avverranno tramite bonifici bancari tracciati, secondo quanto riferito dal COGAT. L’obiettivo dichiarato è garantire un afflusso costante ma monitorato di prodotti di base, limitando al contempo l’appropriazione indebita da parte di Hamas.

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