
Le Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno annunciato oggi, 5 giugno, il recupero dei corpi di Judih Weinstein-Haggai e Gad Haggai, due cittadini israelo-americani, rapiti e uccisi da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre 2023. L’operazione, condotta congiuntamente dallo Shin Bet, è avvenuta a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, in un’area ancora al centro di intensi combattimenti.
Judih, 70 anni, era un’insegnante di inglese e volontaria per l’infanzia, mentre Gad, 72, era un ex chef e musicista jazz. I due vivevano nel kibbutz Nir Oz, uno dei più colpiti durante il pogrom di Hamas. Le autorità israeliane avevano confermato la loro morte a dicembre 2023, ma i corpi erano rimasti nelle mani dei terroristi.
Il portavoce militare ha definito la missione “complessa e precisa”, sottolineando l’importanza morale del recupero delle salme per restituirle alle famiglie e permettere un ultimo saluto. “Israele non dimentica i suoi cittadini”, ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu, promettendo di proseguire le operazioni fino alla liberazione di tutti gli ostaggi ancora detenuti a Gaza, stimati in 56, molti dei quali temuti deceduti.
Il recupero dei corpi dei coniugi Haggai rappresenta un doloroso ma significativo passo in avanti per le famiglie degli ostaggi, che chiedono con sempre maggiore insistenza un cessate il fuoco e un nuovo accordo per il rilascio dei prigionieri.