
Cara Avigail,
ieri è stato il tuo primo giorno di scuola. Il popolo ebraico in Israele e ovunque nel mondo ti ha presa per mano idealmente nel momento in cui hai varcato la porta della tua carriera scolastica.
Sei una bambina meravigliosa, sei per noi il simbolo di quel dono straordinario della vita che il Signore ti ha donato.
Avevi cinque anni il 7 ottobre 2023, ti hanno rapita, davanti ai tuoi occhi il tuo papà e la tua mamma sono stati uccisi, hai conosciuto la brutalità dell’odio e dell’orrore, hai dimostrato una forza e un coraggio indescrivibili in quei cinquanta interminabili e terribili giorni in cui ti hanno rinchiusa nei tunnel di Hamas a Gaza.
Tua zia Liron è venuta a Roma, al Tempio grande ha raccontato la tua storia ai bambini delle scuole ebraiche, bambini che come te vorrebbero solo vivere una vita spensierata e felice. Liron ti ha accolto nella sua casa con i tuoi due fratelli e con infinito affetto giorno dopo giorno prova a costruire per te un mondo migliore. Lo zio Zuli ti chiama “campionessa” e tu lo sei davvero, sei la dimostrazione che anche dopo la più buia delle notti il sole sorge sempre. Il nostro amore e le nostre benedizioni più belle sono con te in questo nuovo inizio e nella tua vita futura.
Disegno di Elisabetta Furcht